Hyundai Square Campus: il nuovo centro prove europeo
A Rüsselsheim il Square Campus da 150 milioni accelera design, guida, ADAS e software per Hyundai, Kia e Genesis, convalidando soluzioni per l’Europa.
Il Square Campus dello Hyundai Motor Group nasce per dare una forma europea alla tecnologia.
Dentro i 25.000 mq dello HMETC Rüsselsheim, la nuova camera semianecoica più grande del Gruppo diventa il luogo in cui la silenziosità si progetta come un materiale, affinando l’NVH fino a trasformare suoni, vibrazioni e risposta meccanica in qualità percepita. Qui il design non è solo linea, è coerenza tra estetica e acustica: superfici, guarnizioni, pacchetti vetri e fissaggi vengono modulati per le velocità autostradali tedesche, le pavimentazioni cittadine e i passi alpini. La sostenibilità non è cornice ma sostanza: materiali riciclati, pannelli fotovoltaici e pompe di calore riducono l’impronta energetica della struttura e orientano le scelte progettuali dei prossimi modelli Hyundai, Kia e Genesis. Dalla storica stagione del Round Campus (2003) a questa nuova fase, l’Europa torna a dettare proporzioni, postura su strada e linguaggio formale, con un approccio disegnato sui gusti e sulle abitudini dei clienti del Vecchio Continente.
Il piacere di guida, in Europa, si misura nel transito tra città e autostrade illimitate, tra curve veloci e fondi irregolari. Per questo il centro prove europeo integra banchi prova dinamometrici di ultima generazione, un simulatore di guida capace di replicare in modo fedele grip, inerzie e rumorosità e un laboratorio dedicato alla ricarica elettrica che consente di stressare software e hardware in scenari reali. Il dialogo con il presidio HMETC al Nürburgring ampliato nel gennaio 2025 chiude il cerchio: ciò che nasce al simulatore viene spinto fino al limite tra i cordoli, poi rientra in laboratorio per essere rifinito con rigore. Così sterzo, assetti e frenata dei futuri modelli vengono calibrati con una sensibilità europea, dal commute quotidiano alle versioni più prestazionali, con tempi di risposta e progressività pensati per dare fiducia al guidatore.
Le nuove aree elettroniche del Square Campus sono il cuore della sicurezza attiva: sviluppo e validazione di ADAS, aggiornamenti OTA e cyber-security avvengono nello stesso flusso, con prototipi che passano dalla simulazione al collaudo su strada senza soluzione di continuità. Radar, lidar e telecamere vengono addestrati su scenari europei — segnaletica, condizioni meteo, traffico misto — per ridurre falsi allarmi e migliorare il comfort degli interventi automatici. L’obiettivo è un’assistenza più naturale: un cruise adattivo che comprenda la cultura della corsia, un mantenimento di traiettoria meno invasivo, un’analisi predittiva che anticipi i rischi. In questo ecosistema, l’HMETC Rüsselsheimguadagna indipendenza e velocità decisionale, mentre la piattaforma OTA tiene le vetture vive nel tempo, aggiornando funzioni, mappe e strategie senza passare dall’officina.
L’abitacolo è il luogo dove tecnologia e benessere diventano esperienza. Nelle sale di test acustici e nei simulatori, l’NVHincontra ergonomia e interfacce uomo-macchina: lo schermo non deve abbagliare in galleria, la voce dell’assistente non deve coprire il suono del traffico, i materiali devono raccontare qualità anche dopo anni. Si misurano risonanze di plancia e pannelli porta, si regolano punti di contatto, si definiscono temperature e flussi d’aria con precisione millimetrica. La collaborazione con team trasversali porta nei prototipi texture, illuminazione e comandi più intuitivi; la connettività si fa discreta e i sistemi audio lavorano in sinergia con l’architettura interna per restituire fedeltà senza vibrazioni parassite. È un lusso funzionale, pensato per chi passa ore in auto e pretende che ogni dettaglio abbia una ragione.
Nel centro prove europeo convivono powertrain esclusivamente elettrici, ibridi e a combustione interna. I banchi consentono cicli completi su veicolo e su componente, orchestrando batterie, inverter e motori, ma anche cambi, differenziali e sistemi di raffreddamento. Il nuovo laboratorio di ricarica verifica compatibilità, strategie termiche e stabilità del software in condizioni di rete differenti; la camera semianecoica collega la voce del propulsore alla percezione in abitacolo, così che l’energia diventi sensazione coerente, sia che arrivi da un motore elettrico sia da un termico di ultima generazione. L’idea è semplice e ambiziosa: potenza gestibile, efficienza reale e coerenza tra quello che si sente, quello che si vede e quello che l’auto restituisce a ogni input.
L’effetto pratico si vedrà su strada. Con oltre 500 specialisti e una crescita del 20% dal 2024, lo HMETC Rüsselsheimpuò sviluppare in modo più mirato le varianti per l’Europa, dagli assetti alle tarature degli sterzi, dai pacchetti estetici ai contenuti di connettività, fino alle dotazioni ADAS modulabili per Paese. Questo significa che le prossime Hyundai, Kiae Genesis saranno più aderenti al gusto europeo senza perdere l’identità di Marca: versioni dedicate, allestimenti specifici, materiali e colori pensati per mercati e clienti diversi. Come ha sintetizzato Tyrone Johnson, Managing Director di HMETC, “l’investimento è una prova concreta dell’impegno nella regione e apre nuove opportunità di collaborazione tra i brand”. Il presidio al Nürburgring e l’integrazione con i programmi globali di test assicurano continuità tra pista e laboratorio, mentre il Square Campus riduce i tempi di iterazione e consolida la qualità. L’Europa torna a essere laboratorio e vetrina: qui si disegna, qui si guida, qui si decide come dovrà essere l’auto che verrà.