Amel Boubaaya nuova vicepresidente Comunicazione di Alpine: ritorno in Renault per guidare la svolta elettrica
Dal 1° luglio 2025 Amel Boubaaya guiderà la comunicazione di Alpine, in un momento cruciale per il marchio impegnato nella transizione verso l’elettrico
Un ritorno che sa di nuovo inizio. A partire dal 1° luglio 2025, Amel Boubaaya sarà la nuova vicepresidente Comunicazione della marca Alpine, succedendo a David Gendry.
Il suo ingresso segna un momento strategico per la casa sportiva del Gruppo Renault, che sta vivendo una trasformazione profonda con l’elettrificazione della gamma e una forte spinta verso l’internazionalizzazione.
Boubaaya torna dunque nel gruppo dove tutto era cominciato, nella sede di Renault Sport Technologies a Les Ulis. Dopo oltre 15 anni di esperienza internazionale in ruoli di crescente responsabilità, ha deciso di accettare la sfida di contribuire alla nuova fase di crescita di Alpine. Un marchio che oggi, a 70 anni dalla fondazione, punta a ridefinire il concetto di sportività attraverso tecnologie pulite, design emozionale e una visione globale.
Nel suo nuovo incarico, Boubaaya riporterà direttamente a Christian Stein, Chief Communications Officer del Gruppo Renault, e funzionalmente a Philippe Krief, CEO di Alpine e Chief Technology Officer del Gruppo. Entrerà anche a far parte del Comitato di Direzione di Alpine, portando con sé un know-how prezioso costruito in aziende di prestigio come Infiniti, McLaren Automotive – dove ha trascorso un decennio nella comunicazione globale – e più recentemente Bentley Motors, in qualità di responsabile comunicazione per la regione EMEA.
Il suo arrivo coincide con un momento chiave per Alpine. Lo scorso 27 maggio, nello storico stabilimento di Dieppe, è stata presentata la A390, una sport fastback a cinque posti che sarà il secondo modello 100% elettrico del marchio dopo la A290. La A390 non è solo una nuova vettura, ma un manifesto della nuova Alpine: performance e sostenibilità, piacere di guida e versatilità, stile e concretezza. Entro il 2030, la gamma si amplierà fino a sette modelli elettrici, a dimostrazione di un impegno industriale che non lascia spazio a esitazioni.
Non a caso, la trasformazione di Alpine è accompagnata anche da una forte espansione geografica. Dopo i mercati storici europei, il marchio sbarcherà in Irlanda e nei Paesi nordici, tra cui Norvegia, Finlandia e Danimarca, dove la cultura dell’elettrico è già profondamente radicata. Portare la voce di Alpine in questi nuovi mercati sarà uno dei compiti più stimolanti per Boubaaya, che ha costruito tutta la sua carriera sull’equilibrio tra brand heritage e innovazione.
Christian Stein ha voluto esprimere pubblicamente la sua gratitudine a Orianne Tamburini, che ha guidato la comunicazione Alpine durante la fase di transizione e che ha garantito continuità e determinazione in un momento di profondo cambiamento.
Ora tocca ad Amel Boubaaya. Il suo ritorno non è solo un passaggio di testimone, ma l’inizio di una nuova narrazione per Alpine, in cui la storia non viene dimenticata, ma si rigenera. L’elettrico sarà la chiave, ma sarà lo stile a fare la differenza. E raccontarlo, in modo credibile, appassionato e autentico, sarà la sua missione.