Kia PV5, il furgone elettrico che ha stupito l’Europa: è Van of the Year 2026
Il Kia PV5 100% elettrico conquista l’International Van of the Year 2026: autonomia oltre 410 km, ricarica rapida e una nuova idea di van.
Kia PV5 all-electric entra nel mercato europeo con un biglietto da visita che vale più di qualsiasi campagna: il titolo di “International Van of the Year 2026”.
Il premio è stato assegnato a Lione, in Francia, il 19 novembre, durante il Gala IVOTY all’interno di SOLUTRANS 2025, dopo il voto di una giuria di giornalisti specializzati del settore provenienti da 26 Paesi. Non è solo un trofeo in bacheca. È una prima volta storica per Kia e, soprattutto, per un marchio coreano: un segnale chiaro che il mondo dei veicoli commerciali leggeri sta cambiando gerarchie e aspettative, spinto dall’elettrificazione e dalla ricerca di soluzioni sempre più intelligenti per le flotte.
Le ragioni della vittoria: innovazione utile, non da vetrina
Nelle parole del chairman del premio, Jarlath Sweeney, il motivo della scelta è diretto: il PV5 stabilisce nuovi benchmark per innovazione, efficienza e capacità a 360 gradi. L’idea è che questo van non si limiti a “essere elettrico”, ma ripensi la funzionalità stessa di un mezzo da lavoro moderno. Performance a zero emissioni e versatilità, dice la giuria, diventano un pacchetto unico: un veicolo che può adattarsi a missioni diverse senza chiedere al business di cambiare abitudini. È qui che il progetto entra nel vivo, perché il premio arriva in una rosa di candidati dove figuravano altri sei modelli del 2025, compresi due van elettrici rivali. Insomma, è una vittoria ottenuta nel pieno della competizione, non in un vuoto di mercato.
PBV, ascolto dei clienti e una produzione che cambia metodo
Per Kia questa affermazione è la conferma della strada avviata con la divisione PBV, nata nel 2022 con l’ambizione di ridefinire il segmento dei veicoli commerciali leggeri. Ho Sung Song, presidente e CEO di Kia Corporation, lo racconta con un tono che dice molto dello spirito del progetto: PV5 è stato sviluppato mettendo al centro le esigenze dei clienti business, cercando un equilibrio tra praticità assoluta e un design “distintamente Kia”, raffinato e moderno anche quando l’auto è un attrezzo di lavoro. C’è poi il tema industriale: il PV5 introduce un sistema di produzione integrato con trasportatori e celle che cambia la catena tradizionale dei LCV, rendendola più flessibile e adatta a veicoli modulari. Per chi usa un van ogni giorno, significa una promessa di varianti più mirate, tempi più rapidi e soluzioni che nascono già pensando agli allestimenti.
Numeri concreti per chi lavora: autonomia, ricarica, portata
Il PV5 nasce sulla piattaforma E-GMP.S, sviluppata da Kia per i Purpose Built Vehicle. Ed è qui che i numeri diventano racconto. L’autonomia completamente elettrica arriva fino a 416 chilometri per la versione Cargo Long e 412 chilometri per la Passenger nel ciclo WLTP: valori pensati per coprire la giornata tipo di una flotta senza dover cercare una colonnina a metà turno. Quando serve energia, la ricarica in corrente continua porta la batteria dal 10 all’80% in meno di 30 minuti, una finestra compatibile con le pause operative reali. Anche la capacità di carico utile, fino a 790 chili, mette il PV5 in una fascia di utilizzo pienamente professionale, senza “effetto prototipo”: è un van elettrico che non deve essere giustificato, ma semplicemente usato.
Subito in Europa, con una gamma che cresce dal 2026
La strategia commerciale è altrettanto chiara. Il Kia PV5 è disponibile da subito in Europa nelle versioni Cargo Long e Passenger, così da coprire immediatamente logistica e trasporto persone. Dal 2026 arriveranno nuove varianti, tra cui Chassis Cab, Cargo a passo corto (L1H1) e High Roof (L2H2), ampliando l’offerta per allestitori, artigiani e operatori che lavorano con esigenze specifiche di volume o di trasformazione. E il PV5 non è che il primo capitolo: Kia ha già annunciato che i modelli più grandi PV7 e PV9 sono in fase di sviluppo, a conferma che la famiglia PBV diventerà un pezzo stabile del futuro del marchio.
Un premio che anticipa il futuro dei furgoni
La vittoria dell’IVOTY 2026 al debutto europeo dice qualcosa di più ampio del solo modello. In un mercato dove l’elettrificazione dei van non è più una scommessa ma una necessità, il premio premia la capacità di offrire autonomia elettrica credibile, ricarica rapida e una modularità che parla la lingua delle aziende. Marc Hedrich, alla guida di Kia Europe, lo riassume con un concetto semplice: PV5 è una novità nel segmento, ma il riconoscimento dimostra che ingegneria, design e praticità possono spostare velocemente la percezione del brand anche nei piazzali delle flotte. E se questo è l’inizio, Kia sembra volerlo usare come punto di slancio: non per “entrare” nel mondo dei commerciali elettrici, ma per provare a riscriverne le regole.