L' Italia sceglie i SUV: oltre metà delle nuove immatricolazioni
SUV e crossover conquistano gli automobilisti europei, ma le preferenze variano da Paese a Paese, con Italia e Romania in prima linea.
Negli ultimi anni il panorama automobilistico europeo ha vissuto un’autentica rivoluzione.
SUV e crossover, un tempo relegati a nicchie specifiche, sono oggi le carrozzerie più richieste, tanto da influenzare profondamente le strategie commerciali dei costruttori. Le strade europee si popolano di modelli sempre più grandi e versatili, pensati per chi cerca sicurezza, comfort e una posizione di guida rialzata. Ma questo successo non è omogeneo in tutto il continente: ogni Paese riflette caratteristiche proprie, come conferma l’indagine condotta da carVertical su oltre 20.000 automobilisti.
Secondo lo studio, il 30,6% dei conducenti preferisce SUV e crossover, mentre il 21,3% indica la berlina come scelta ideale. Più indietro le station wagon, che raccolgono il 17,3% delle preferenze, seguite dalle hatchback con l’11,9% e dalle coupé con il 9,7%. Romania, Polonia e Regno Unito sono i mercati dove SUV e crossover trovano terreno più fertile, con percentuali che oscillano tra il 27 e il 35%. In Italia, i dati UNRAE confermano la tendenza: più della metà delle immatricolazioni nei primi otto mesi dell’anno riguarda un SUV.
Perché i SUV piacciono così tanto
La chiave del loro successo risiede in un insieme di fattori pratici ed emotivi. L’altezza da terra superiore garantisce una visibilità migliore, elemento rassicurante nelle metropoli congestionate e nelle strade extraurbane. L’accesso semplificato all’abitacolo li rende comodi per famiglie con bambini piccoli o persone anziane. A questo si aggiunge un senso di sicurezza percepita che, nella scelta d’acquisto, pesa tanto quanto i dati tecnici reali. Non va sottovalutata la maggiore facilità di rivendita: un SUV, sul mercato dell’usato, resta oggi una delle opzioni più appetibili.
Gli interni ampi offrono spazio per passeggini, attrezzature sportive o animali domestici, trasformando il SUV in un compagno di viaggio versatile. Un concetto che si sposa bene con le esigenze contemporanee, tra weekend fuori porta e mobilità urbana che richiede adattabilità.
La parabola delle berline e la fedeltà delle nicchie
Se i SUV volano, le berline registrano un calo costante. Fino agli anni Duemila rappresentavano la scelta più comune, simbolo di eleganza e funzionalità. Oggi, però, soffrono la concorrenza di carrozzerie percepite come più pratiche. Eppure, conservano un ruolo importante: grazie a consumi più contenuti e aerodinamica ottimizzata, restano preferite da chi percorre lunghe distanze o dalle flotte aziendali che guardano al costo totale di utilizzo.
Le station wagon, un tempo regine incontrastate delle famiglie europee, mantengono un pubblico fedele che apprezza la capacità di carico estesa. Sono perfette per chi ama viaggiare con bici, sci o attrezzatura sportiva senza sacrificare la comodità. Le hatchback, invece, si difendono bene in città: compatte e agili, sono una risposta concreta al traffico e alla difficoltà di parcheggio nei centri storici.
Diverso il discorso per le coupé: qui la scelta è più emotiva che razionale. Il design raffinato, le prestazioni sportive e l’assetto rigido attraggono chi vive l’auto come passione. Sono modelli spesso acquistati da giovani o da automobilisti che prediligono la guida in solitaria, mettendo in secondo piano la praticità quotidiana.
Uno specchio dei cambiamenti sociali
Secondo Matas Buzelis, esperto di carVertical, le preferenze degli automobilisti raccontano molto più che semplici gusti estetici. “Negli ultimi vent’anni SUV e crossover hanno sostituito le berline come scelta principale, riflettendo uno stile di vita che premia lo spazio, l’altezza da terra e la sicurezza percepita. Allo stesso tempo, nicchie come station wagon e coupé continuano a resistere, mantenendo un legame forte con chi privilegia la praticità o la dinamica di guida”.
Il mercato automobilistico, insomma, è uno specchio dei cambiamenti sociali. Se un tempo la berlina rappresentava lo status symbol per eccellenza, oggi è il SUV a incarnare l’idea di modernità, versatilità e libertà di movimento. Un fenomeno che influenza non solo le scelte dei consumatori ma anche la produzione, con case automobilistiche che investono sempre più in modelli a ruote alte.
La sfida futura sarà capire se questa tendenza resterà dominante anche nell’era dell’elettrico, dove autonomia, efficienza e costi di gestione potrebbero spostare nuovamente l’ago della bilancia verso carrozzerie più leggere e aerodinamiche. Per ora, però, SUV e crossover restano i protagonisti indiscussi delle strade europee, simbolo di una mobilità che cambia con i tempi.