La Lancia è tornata: ecco i piloti ufficiali per la conquista del WRC2

Dopo decenni di attesa, il marchio più vincente dei rally rientra nel mondiale WRC2. Al Monte Carlo 2026 debutta la Ypsilon Rally2 HF con Rossel e Gryazin.

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C’è una data cerchiata in rosso sul calendario di ogni appassionato di motorsport, un appuntamento che segna non solo l’inizio di una nuova stagione,

ma la riapertura di un libro di storia che sembrava chiuso per sempre. Dal 22 al 25 gennaio 2026, sulle strade leggendarie del Rallye Monte Carlo, il marchio più iconico delle corse su strada tornerà a ruggire ufficialmente. Il Team Lancia Corse HF schiererà due Lancia Ypsilon Rally2 HF Integrale per dare l’assalto al campionato WRC2 2026, riaccendendo una passione mai sopita nei cuori dei tifosi.

L’operazione non è solo un esercizio di stile, ma un progetto sportivo solido e ambizioso. La gestione operativa in campo gara è stata affidata alla competenza di PH Sport, supportata da partner tecnici di primo livello come Yacco e Sparco. A dirigere l’orchestra in questa delicata fase di rinascita sarà Didier Clément, figura di spicco e grande esperienza, nominato Team Principal con il compito di riportare il brand torinese ai vertici delle classifiche mondiali.

Una line-up di piloti per puntare al titolo

Per un ritorno di questa portata, la scelta degli equipaggi non poteva essere lasciata al caso. La scuderia ha deciso di puntare su un mix di velocità pura, esperienza internazionale e conoscenza approfondita delle vetture del gruppo Stellantis. Il primo volante è stato affidato a Yohan Rossel, trentenne francese che ha costruito la sua carriera scalando con metodo e talento ogni gradino delle categorie propedeutiche.

Già Campione del Mondo WRC3 nel 2021 e Vice-Campione WRC2 nel 2025, Rossel rappresenta la continuità e la certezza di prestazioni al vertice. Al suo fianco, la seconda vettura sarà guidata dal ventottenne bulgaro Nikolay Gryazin, un pilota noto per la sua capacità di adattamento alle superfici più insidiose e per aver conquistato il titolo WRC2 Challenger. I due piloti, che si ritroveranno sotto la stessa tenda a Monte Carlo, formano una coppia complementare, unita dall’obiettivo comune di riportare il marchio italiano sul gradino più alto del podio, proprio lì dove Lancia ha scritto pagine indelebili con undici vittorie storiche nel principato monegasco.

La Ypsilon Rally2 HF Integrale: nata per vincere

L'entusiasmo attorno a questo ritorno è palpabile e si riflette nei numeri commerciali ancor prima che sportivi. Sin dalla diffusione delle prime immagini ufficiali, la Lancia Ypsilon Rally2 HF ha catturato l’attenzione degli addetti ai lavori e dei team privati. Sono già oltre quaranta gli esemplari ordinati da scuderie di tutto il mondo per competere nei vari campionati nazionali e internazionali, segno che la fiducia nel progetto tecnico è altissima.

Questa vettura rappresenta il vertice della nuova gamma sportiva della Casa e incarna lo spirito della competizione: è stata progettata per permettere ai piloti di esprimere tutto il loro potenziale. Non si tratta solo di marketing, ma di sostanza meccanica e ingegneristica, pensata per rinverdire i fasti di un passato glorioso interrottosi nei primi anni Novanta, dopo aver collezionato ben undici titoli Mondiali Costruttori.

Le voci dei protagonisti: ambizione e orgoglio

Il peso della responsabilità è chiaro nelle parole dei vertici aziendali. Roberta Zerbi, CEO del marchio, ha sottolineato come questo rientro nel mondiale rally sia affrontato con un profondo senso di dovere verso la storia del brand. Secondo la manager, Rossel e Gryazin portano in dote sensibilità di guida diverse ma fondamentali per lo sviluppo della vettura, offrendo una lettura moderna delle competizioni necessaria per crescere velocemente.

Anche i piloti sentono il brivido di indossare una tuta che pesa più delle altre. Yohan Rossel ha citato Miki Biasion, ricordando come guidare una Lancia nei rally sia paragonabile a guidare una Ferrari in Formula 1: un privilegio che impone rispetto e una motivazione feroce. Sulla stessa lunghezza d'onda è Nikolay Gryazin, che si è detto onorato di far parte di questa narrazione iconica, promettendo battaglia dalla prima all'ultima prova speciale per onorare il Team Lancia Corse HF.

Didier Clément, dal canto suo, ha le idee chiare sulla strategia: per il ritorno di un gigante servivano piloti già pronti a vincere. La scelta di confermare equipaggi che hanno sfiorato il titolo o dominato gare nella stagione precedente è la dichiarazione d'intenti più forte che il team potesse fare. Il 2026 non sarà un anno di apprendistato, ma un anno di attacco.

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