Logistica green: maxi flotta Stellantis per le consegne di Sic Europe

Oltre mille veicoli commerciali consegnati nel 2025. L'accordo tra Stellantis Pro One e Sic Europe punta sulla logistica sostenibile e sul Made in Italy di Atessa.

Di Eugenio Perego
Auto e Motori

Le strade delle nostre città sono diventate il palcoscenico di una rivoluzione silenziosa ma incessante, quella della logistica dell'ultimo miglio.

In questo scenario in frenetica evoluzione, dove la tempestività è tutto e l'efficienza è la regola, si inserisce un capitolo fondamentale per l'industria dei trasporti italiana. Il 2025 si sta chiudendo con un risultato che va ben oltre la semplice statistica: ammontano infatti a oltre un migliaio i veicoli commerciali consegnati nel corso dell'anno grazie alla partnership strategica tra Stellantis Pro One e Sic Europe. Non stiamo parlando di una semplice fornitura, ma di un segnale forte che unisce la capacità produttiva di un colosso automotive con la capillarità operativa di un leader nel settore del trasporto e del facility management.

Questa collaborazione, che ha visto la sua ufficializzazione nel caldo mese di luglio, ha impresso un'accelerazione decisiva nella seconda metà dell'anno. Ai primi 600 mezzi, che avevano già iniziato a solcare le strade nella prima parte del 2025, si sono recentemente aggiunte altre 400 unità, portando a compimento una fase cruciale dell'accordo. È la dimostrazione plastica di come due realtà aziendali possano muoversi in sinergia per rispondere alla domanda crescente di servizi logistici, mantenendo però lo sguardo fisso su obiettivi di qualità e affidabilità.

Il cuore produttivo di Atessa e i giganti della strada

Per comprendere la portata di questa operazione, bisogna spostare lo sguardo verso l'Abruzzo, e più precisamente nello stabilimento di Atessa. È qui, in uno dei poli industriali più importanti d'Europa per il settore automotive, che prende vita la flotta destinata a Sic Europe. L'intesa complessiva prevede la fornitura totale di ben 1.200 veicoli, e la scelta dei modelli non è stata affatto casuale. Si tratta dei "giganti" del segmento large, veicoli progettati per sopportare i carichi di lavoro più intensi senza rinunciare alla maneggevolezza necessaria nei contesti urbani ed extraurbani.

I protagonisti di questa fornitura sono nomi che hanno fatto la storia del trasporto merci: il Fiat Ducato, l'Opel Movano, il Citroën Jumper e il Peugeot Boxer. Ognuno di questi mezzi rappresenta l'eccellenza ingegneristica di Stellantis, declinata secondo le diverse anime dei brand del gruppo, ma accomunata dalla stessa robustezza strutturale garantita dalla fabbrica italiana. Scegliere prodotti realizzati ad Atessa significa anche sostenere una filiera produttiva che è fiore all'occhiello del Made in Italy, garantendo a Sic Europe strumenti di lavoro che sono sinonimo di garanzia e durata nel tempo. Per Stellantis Pro One, questa commessa rappresenta un rafforzamento significativo della propria presenza in un settore, quello della logistica urbana, che richiede veicoli sempre più versatili e connessi.

Verso una flotta a impatto zero

Guardando oltre i numeri della fornitura, emerge chiaramente la visione strategica di Sic Europe. L'azienda, che vanta un raggio d'azione sia nazionale che internazionale, gestisce una flotta imponente che supera i 4.000 mezzi. Tuttavia, in un mondo che cambia, la quantità non è più l'unico parametro di successo. La sfida vera si gioca sul terreno della sostenibilità e dell'innovazione. L'accordo con Stellantis si inserisce perfettamente in un piano di rinnovamento ambizioso: l'azienda di trasporti ha infatti l'obiettivo dichiarato di convertire progressivamente il 40% della propria flotta in veicoli a zero emissioni.

L'integrazione di questi nuovi 1.200 veicoli nel parco mezzi di Sic Europe non serve solo a garantire un servizio più capillare ed efficiente per le consegne last mile, ma risponde a una precisa responsabilità sociale d'impresa. In un contesto in cui le città impongono restrizioni sempre più severe e i consumatori sono sempre più attenti all'impatto ambientale delle loro spedizioni, investire in una flotta moderna è l'unica via percorribile. Disporre di veicoli nuovi, inclusi quelli a temperatura controllata e le varianti elettriche, permette all'azienda di ottimizzare le rotte, ridurre i consumi e abbattere l'impronta di carbonio delle proprie attività.

Una partnership per il futuro del trasporto

La stretta di mano tra Stellantis Pro One e Sic Europe racconta, in definitiva, la storia di un settore che non si accontenta di gestire l'esistente, ma vuole anticipare il futuro. Da un lato c'è la business unit di Stellantis, che conferma la sua leadership offrendo soluzioni su misura per clienti esigenti e dinamici; dall'altro c'è un operatore logistico che comprende come l'innovazione tecnologica sia l'unico motore possibile per la crescita. Mentre i nuovi Fiat Ducato e i loro "fratelli" entrano in servizio, portano con sé non solo merci, ma anche la promessa di una logistica più pulita, più efficiente e più vicina alle esigenze delle persone. È un viaggio appena iniziato, ma la direzione tracciata da questo accordo del 2025 appare, senza dubbio, quella giusta.

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