Luca de Meo e il futuro di Renault: “Il meglio deve ancora venire. Siamo pronti a giocare a lungo termine”
Luca de Meo chiude l’era Renaulution celebrando risultati record e guarda avanti con la strategia FUTURAMA: innovazione, sostenibilità e crescita condivisa.
C’è un’energia contagiosa nelle parole di Luca de Meo, CEO del Renault Group. Un’energia che sa di bilancio, ma soprattutto di slancio.
Mentre si chiude ufficialmente la fase della Renaulution, il piano strategico lanciato nel 2021 per riscrivere la traiettoria del gruppo, de Meo non guarda indietro. Anzi. Guarda avanti. Con entusiasmo, ambizione e la ferma convinzione che il meglio debba ancora arrivare.
“Questo momento è speciale, ma la vera emozione è davanti”, ha scritto de Meo in un post pubblicato su Linkedin, condividendo la sua visione con migliaia di colleghi e osservatori del settore. “Il mondo dell'automotive sta cambiando marcia a tutto gas – ha aggiunto – e sono davvero grato per la fiducia dimostrata dai nostri azionisti. È la loro fiducia in noi che ci dà la spinta per andare avanti alla massima velocità”.
Un messaggio che arriva al termine di un percorso trasformativo, capace di rimettere Renault al centro della scena europea. I dati parlano chiaro: 4,3 miliardi di euro di margine operativo nel 2023, il miglior risultato in 126 anni di storia, e 9 miliardi di free cash flow generati negli ultimi quattro. “Questi risultati – ha commentato il CEO – sono come una base solida sotto i nostri piedi. Ci danno la flessibilità per compiere passi audaci”.
La trasformazione si misura anche nei risultati di brand. Renault è tornata a occupare il terzo posto in Europa, Dacia è stabile sul podio nel mercato privato, e Alpine ha triplicato il suo valore dal 2020. “Abbiamo dato nuova vita ai nostri marchi – ha scritto de Meo – ed è il tipo di progresso che ti fa sentire orgoglioso di questa squadra”.
Una squadra composta da 100.000 talenti nel mondo. “Nulla di tutto questo sarebbe stato possibile senza il loro impegno”, sottolinea il CEO. Non si tratta di parole di circostanza: il gruppo ha redistribuito 2,3 miliardi di euro ai propri collaboratori come premi e incentivi. Il programma OneHealth garantisce copertura sanitaria all’80% dei dipendenti, e oggi il 90% dei collaboratori è anche azionista del gruppo. “Crediamo che il valore sia reale solo quando è condiviso”, afferma de Meo. Una filosofia che rende concreta la visione di un’impresa partecipativa.
L’impegno di Renault non si limita ai numeri: guarda al lungo termine. Con Ampere e Horse Powertrain, il gruppo sta portando avanti una strategia ambiziosa verso la neutralità carbonica entro il 2040 in Europa, e al 2050 a livello globale. Un cammino basato su tecnologia, responsabilità e impatto ambientale, in cui ogni nuovo veicolo è pensato per generare valore, ma anche per ridurre l’impronta ecologica.
In appena tre anni sono stati lanciati 22 nuovi modelli, di cui 10 solo nel 2024. La nuova Renault 5 e la Alpine A290, già premiate, rappresentano al meglio la sintesi di questa nuova visione: auto sostenibili, digitali, emozionali.
Guardando avanti, Renault inaugura la nuova fase FUTURAMA: una strategia orientata a giocare una partita a lungo termine, costruendo un modello industriale capace di generare valore duraturo, innovazione audace e crescita intelligente. “Renault Group è nel bel mezzo di una seria reinvenzione – ha concluso de Meo – e il meglio è ancora davanti a noi. Manteniamo lo slancio”.
Scheda tecnica – Renault Group 2024
Margine operativo 2023: 4,3 miliardi di euro
Free cash flow 2020–2024: 9 miliardi di euro
Dipendenti: circa 100.000
Modelli lanciati 2021–2024: 22 (di cui 10 nel 2024)
Dipendenti azionisti: 90%
Investimenti redistribuiti ai dipendenti: 2,3 miliardi di euro
Copertura sanitaria (OneHealth): 80% dei dipendenti
Strategia ambientale: Neutralità carbonica entro il 2040 in Europa
Divisioni strategiche: Ampere (EV e software), Horse Powertrain (ibridi ed endotermici)