Nissan accelera il futuro: l'IA di Monolith dimezza i tempi di test
Nissan rinnova l'alleanza con Monolith: l'IA sfrutterà 90 anni di dati storici per ridurre i test fisici e accelerare l'arrivo dei nuovi modelli elettrici.
Nel frenetico mondo dell'automotive contemporaneo, il tempo è diventato la risorsa più preziosa, forse ancor più del litio per le batterie.
È in questo scenario di accelerazione costante che si inserisce la mossa strategica annunciata da Nissan: il rinnovo per altri tre anni della partnership con Monolith, azienda pioniera nell'uso dell'intelligenza artificiale applicata all'ingegneria. Non si tratta di un semplice accordo tra fornitori, ma di un tassello fondamentale del piano di ripresa noto come "Re:Nissan". L'obiettivo è ambizioso e vitale: ridurre drasticamente il time-to-market dei nuovi veicoli. In un'epoca in cui la concorrenza lancia nuovi modelli a ritmi vertiginosi, la casa giapponese ha scelto di affidarsi all'algoritmo per snellire processi che tradizionalmente richiedevano anni di lavoro manuale e costosi test fisici. È la dimostrazione che l'innovazione non risiede solo nel motore che spinge l'auto, ma nel metodo stesso con cui essa viene concepita.
Un archivio di novant'anni che insegna al futuro
Ma come funziona esattamente questa "magia" digitale? Il segreto risiede nel tesoro nascosto di Nissan: una mole immensa di dati raccolti in oltre novant'anni di storia. Immaginate quasi un secolo di crash test, prove su strada, verifiche di usura e collaudi in ogni condizione climatica. Fino a ieri, questi dati erano archivi storici; oggi, grazie alla tecnologia di Monolith, diventano il carburante per l'intelligenza artificiale. Gli ingegneri del Nissan Technical Centre Europe di Cranfield, nel Regno Unito, utilizzano questi modelli di apprendimento automatico per prevedere con una precisione sorprendente come si comporterà un'auto che ancora non esiste fisicamente. Questo approccio permette di ridurre la dipendenza dai prototipi reali. Invece di costruire un pezzo, romperlo, analizzarlo e ricostruirlo, il software simula l'intero processo, permettendo agli specialisti di concentrarsi sulla risoluzione pratica dei problemi e sul processo decisionale strategico, lasciando all'IA il compito di macinare calcoli e simulazioni.
Dalle viti ai telai: quando l'algoritmo ottimizza la LEAF
L'efficacia di questa collaborazione non è una promessa sulla carta, ma ha già dato frutti tangibili. La tecnologia è stata infatti impiegata per lo sviluppo della nuova Nissan LEAF, prodotta nello storico stabilimento di Sunderland. Un esempio concreto dell'impatto di Monolith riguarda un dettaglio apparentemente semplice ma critico: i giunti bullonati dei telai. Attraverso l'analisi AI, è stato possibile identificare la coppia di serraggio ideale e stabilire quali verifiche aggiuntive fossero realmente prioritarie. Il risultato è stato una riduzione del 17% dei test fisici rispetto ai metodi tradizionali. Sembra una percentuale piccola, ma su scala industriale rappresenta un risparmio enorme di tempo e risorse. Ora, l'obiettivo è applicare questo stesso approccio all'intera gamma europea di Nissan. La proiezione è entusiasmante: estendendo il sistema a tutti i componenti, si stima di poter addirittura dimezzare i tempi complessivi di collaudo, una rivoluzione copernicana per le tempistiche industriali.
Ingegneri liberi di creare: l'obiettivo del dimezzamento
Al centro di questa trasformazione digitale resta però l'elemento umano. Come sottolineato da Emma Deutsch, Director Customer Orientated Engineering di Nissan, l'integrazione tra i dati storici e le simulazioni digitali non serve a sostituire l'ingegnere, ma a potenziarlo. Liberati dalla necessità di supervisionare test fisici ripetitivi e lunghi, i tecnici possono dedicarsi all'innovazione pura e alla sostenibilità del progetto. Richard Ahlfeld, CEO di Monolith, ha ribadito come la missione sia proprio quella di fornire strumenti per uno sviluppo "più intelligente". Guardando al futuro, l'intelligenza artificiale diventerà sempre più il cuore pulsante della progettazione, permettendo di simulare e validare le prestazioni con un grado di affidabilità che solo pochi anni fa sembrava fantascienza. La partnership rinnovata tra Nissan e Monolith segna quindi un cambio di passo: le auto di domani nasceranno prima nei circuiti di un computer e poi sulla strada, più sicure, più efficienti e, soprattutto, pronte in metà del tempo.