Nissan LEAF: le batterie di seconda vita alimentano il futuro dell’energia pulita all’aeroporto di Fiumicino
A Fiumicino le batterie ricondizionate di Nissan LEAF diventano cuore del sistema energetico Pioneer: energia pulita e circolare al servizio della mobilità aerea.
L’auto elettrica non finisce quando smette di muoversi. O almeno, non secondo Nissan. La casa giapponese ha messo un punto fermo – anzi, un punto di ricarica – sulla questione della seconda vita delle batterie dei veicoli elettrici.
Ed è un punto che illumina l’hub aeroportuale più importante d’Italia. Succede a Roma Fiumicino, dove 84 batterie di Nissan LEAF dismesse sono oggi il cuore pulsante di PIONEER, un sistema di stoccaggio energetico (BESS) destinato a rivoluzionare la gestione dell’energia pulita nello scalo di Aeroporti di Roma (ADR).
Siamo davanti a un progetto che non riguarda solo tecnologia e numeri. Qui si parla di visione. Quella di un’industria automobilistica che va oltre il prodotto e si prende la responsabilità dell’intero ciclo di vita, e quella di un’infrastruttura strategica come Fiumicino che intende raggiungere le zero emissioni nette entro il 2030. Il BESS realizzato è co-finanziato dall’Innovation Fund dell’Unione Europea e rappresenta un esempio concreto di economia circolare in movimento.
Le batterie in questione non sono nuove, ma nemmeno “vecchie”. Provengono da Nissan LEAF con chilometraggi elevati oppure da resi in garanzia, e sono state sottoposte a un rigoroso processo di riqualificazione per tornare a nuova vita in un contesto totalmente diverso: quello dell’accumulo stazionario. Parliamo di accumulatori Gen 3 da 30 kWh e Gen 4 da 40 kWh, selezionati, testati e garantiti per sostenere le nuove esigenze dell’infrastruttura aeroportuale. Insieme, forniscono una capacità di 2,1 MWh all’interno di un sistema totale da 10 MWh. Un cuore tecnologico installato e orchestrato dal system integrator italiano Loccioni, in collaborazione con Enel.
Il sistema PIONEER non lavora da solo. È accoppiato a un impianto fotovoltaico composto da ben 55.000 pannelli, capace di generare 31 GWh all’anno. In altre parole, una produzione energetica in grado di coprire una parte significativa dei fabbisogni dell’aeroporto, con un livello di flessibilità e affidabilità mai raggiunto prima. Grazie alla sinergia tra produzione solare e accumulo tramite batterie, Fiumicino diventa non solo un hub di transito ma anche un modello replicabile di transizione energetica.
Soufiane El Khomri, Nissan Energy Director per la regione AMIEO (Africa, Medio Oriente, India, Europa e Oceania), è chiaro nel ribadire la portata dell’iniziativa: “Questo progetto non solo dimostra la fattibilità di reimpiego a lungo termine delle batterie per veicoli elettrici in ambienti difficili, ma sottolinea anche l’impegno di Nissan per una gestione sostenibile delle batterie a fine vita”. Un impegno che non si ferma al ricondizionamento, ma include anche simulazioni sulla durata futura delle batterie e una garanzia per le prestazioni all’interno del nuovo sistema.
L’elemento forse più interessante, però, è la visione integrata. Quando queste batterie avranno esaurito anche questa seconda vita – quella al servizio dell’infrastruttura energetica – Nissan si occuperà del loro smaltimento e riciclo responsabile. In pratica: dalla strada, alla rete, al recupero finale. Senza scarti. Senza sprechi.
Il sistema PIONEER ha anche un significato simbolico: rappresenta un ponte tra due mondi – come ha sottolineato Enrico Loccioni, fondatore dell’omonimo gruppo industriale – l’energia e la mobilità, uniti sotto il segno della decarbonizzazione. In questo contesto, la qualità del progetto è anche sinonimo di sostenibilità. “Siamo integratori di persone, idee, tecnologie – ha dichiarato Loccioni – e al centro resta sempre la qualità, delle persone, dei progetti, delle innovazioni”.
Ma perché tutto questo dovrebbe interessare anche chi non si occupa direttamente di batterie, energia o auto elettriche? La risposta è semplice: perché PIONEER è un esempio tangibile di come il concetto di “fine vita” dei prodotti industriali possa essere completamente riscritto. E in un momento storico in cui le risorse vanno ripensate, e la resilienza energetica è una priorità europea, il modello Nissan dimostra che esiste un futuro oltre l’automobile. Un futuro in cui i veicoli elettrici diventano protagonisti due volte: prima come strumenti di mobilità, poi come risorse energetiche.
Questo approccio è coerente con la visione globale di Nissan, sintetizzata nel programma Ambition 2030: una strategia che punta alla carbon neutrality completa entro il 2050, lungo l’intero ciclo di vita dei prodotti. Con modelli elettrificati, innovazioni digitali, partnership industriali e la continua esplorazione delle possibilità legate all’uso secondario delle batterie, l’azienda giapponese si muove verso un modello industriale che crea valore non solo per l’utente finale, ma anche per l’ambiente.
L’esperienza maturata con PIONEER si inserisce in un percorso già avviato: in Spagna, a Melilla, Nissan ha partecipato a un altro progetto BESS in collaborazione con Enel e Loccioni; in Italia, le stesse batterie equipaggiano i Nomadic Labs, laboratori mobili per la ricerca e l’innovazione. Ogni progetto aggiunge un tassello alla narrazione di un’economia energetica più intelligente, flessibile e responsabile.
Infine, c’è un altro elemento da considerare: l’effetto dimostrativo. Il successo di PIONEER a Fiumicino potrà ispirare altri aeroporti, enti pubblici e aziende private a investire in soluzioni simili, sfruttando il potenziale delle batterie di seconda vita. Non si tratta più solo di “fare bene”, ma di “fare meglio”, rendendo l’innovazione accessibile e concreta.
Nissan, in questo senso, si conferma non solo produttore automobilistico ma fornitore di energia intelligente. Un ruolo che trascende la logica industriale classica e ridisegna il significato stesso di mobilità e sostenibilità.
Scheda tecnica progetto PIONEER – Aeroporto di Roma Fiumicino
- Tipologia impianto: sistema BESS (Battery Energy Storage System) + fotovoltaico
- Capacità totale sistema: 10 MWh
- Batterie Nissan LEAF: 84 moduli ricondizionati (Gen3 e Gen4), 2,1 MWh
- Produzione solare annua: 31 GWh (impianto fotovoltaico da 55.000 pannelli)
- Partner tecnologici: Loccioni (system integrator), Enel, Nissan
- Finanziamento: co-finanziamento Innovation Fund EU
- Obiettivo ambientale: neutralità carbonica Aeroporti di Roma entro il 2030