Renault e Jean-Michel Jarre insieme fino al 2028 per rivoluzionare il suono a bordo

Rinnovata la partnership tra Renault e Jean-Michel Jarre: nuova fase per l’audio immersivo e il design sonoro nei veicoli elettrici e ibridi della Marca.

Redazione Motori
Auto e Motori

Cosa succede quando un pioniere della musica elettronica incontra una Casa automobilistica dal DNA visionario?

Succede che l’abitacolo dell’auto diventa un palcoscenico sonoro, uno spazio immersivo in cui tecnologia e arte si fondono. È questa la promessa – e la realtà – della partnership tra Renault e Jean-Michel Jarre, una collaborazione che non solo continua, ma si rinnova con nuova energia e prospettive ancora più ambiziose, fino al 2028.

Dopo tre anni di intenso lavoro condiviso, la sinergia tra il colosso francese dell’automobile e il maestro dell’avanguardia musicale prosegue con l’obiettivo di ridefinire completamente l’esperienza sonora all’interno dei veicoli Renault. Un progetto che non guarda solo all’intrattenimento, ma al cuore stesso del design, dell’identità e dell’emozione a bordo.

Un viaggio sonoro iniziato nel 2022

La collaborazione tra Renault e Jean-Michel Jarre nasce nel 2022 con una visione chiara: portare una nuova qualità audio nei veicoli della Marca. Una visione che ha trovato terreno fertile nei modelli più recenti come la Mégane E-Tech Electric, la Scenic e la nuova Renault 5, dove suoni, atmosfere e interfacce sonore sono stati curati fin nei minimi dettagli.

Jean-Michel Jarre non si è limitato a firmare una colonna sonora: ha lavorato fianco a fianco con ingegneri, designer UX/UI del Technocentre e partner come l’IRCAM (l’Istituto francese per la ricerca acustico-musicale) per sviluppare una vera e propria “identità sonora Renault”.

Ogni veicolo diventa così riconoscibile non solo per lo stile o la guida, ma anche per il suono che produce. Dall’ingresso in abitacolo con una sequenza sonora dedicata, al VSP (Vehicle Sound for Pedestrians) — il suono esterno che le elettriche Renault emettono sotto i 30 km/h per avvertire i pedoni — tutto è pensato per comunicare una precisa impronta sonora della Marca, unica e inconfondibile.

La seconda fase: immersione, tecnologia e intelligenza artificiale

La nuova fase della partnership, che si estenderà fino al 2028, ha un respiro ancora più ampio. L’obiettivo è creare un’esperienza immersiva di altissimo livello, lavorando sull’audio 3D, sul miglioramento dei sistemi hi-fi di bordo e, soprattutto, sulle potenzialità introdotte dall’intelligenza artificiale.

I prossimi veicoli Renault non si limiteranno ad avere un impianto audio performante: saranno in grado di offrire una sound experience adattiva, in grado di reagire alle preferenze personali, al tipo di viaggio e persino all’umore del conducente e dei passeggeri.

Jean-Michel Jarre, da sempre alla frontiera tra arte e tecnologia, lo ha spiegato con entusiasmo: «Con Luca e i suoi team ci teniamo a produrre il suono migliore per tutti e fare in modo che il piacere sonoro sia uno dei punti di forza della Marca Renault».

L’abitacolo come spazio sensoriale

La volontà espressa da Luca de Meo, CEO del Gruppo Renault, di trasformare l’abitacolo in un luogo di ascolto privilegiato, prende ora forma concreta. Il suono, che per decenni è stato un elemento secondario nella progettazione automobilistica, diventa oggi protagonista, sin dalle fasi preliminari del design dei nuovi modelli.

Un passaggio culturale prima ancora che tecnologico. L’audio non è più solo intrattenimento, ma parte integrante dell’esperienza utente. È un elemento che comunica comfort, sicurezza, esclusività. Il marchio “Renault x JMJ” rappresenta questo cambio di paradigma: un’etichetta che garantisce non solo qualità sonora, ma anche ricerca artistica, raffinatezza ed emozione.

Una firma sonora per la nuova era elettrica

Oggi più che mai, nel contesto della transizione verso la mobilità elettrica, il design sonoro diventa cruciale. Le auto elettriche, silenziose per natura, hanno bisogno di una voce. Non solo per motivi normativi, ma per affermare un’identità chiara, riconoscibile nel paesaggio urbano.

Renault e Jarre stanno lavorando proprio su questo: rendere ogni veicolo della gamma un’entità sonora coerente, elegante e rispettosa dell’ambiente. E allo stesso tempo, offrire agli occupanti la possibilità di vivere viaggi sonori personalizzati, emozionanti, unici.

Il sound system Renault del futuro non sarà solo “hi-fi”: sarà intelligente, sensibile, umano.

Una collaborazione che diventa manifesto

Renault e Jean-Michel Jarre non stanno semplicemente collaborando su un impianto audio. Stanno disegnando un linguaggio nuovo, un codice sonoro che esprima l’anima di una Casa automobilistica e la avvicini ancora di più alle persone.

È una forma d’arte che si ascolta, si sente sotto pelle, e si vive in movimento. In un mondo dove l’auto elettrica rischia di diventare fredda e impersonale, la musica — e con essa, il suono — può ridarle calore, poesia, carattere.

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