Vacanze in auto elettrica: cosa pensano davvero i francesi nel 2025
Secondo un’indagine Peugeot-IFOP, solo il 31% degli interessati all’elettrico ha davvero provato un viaggio in EV. Autonomia e ricariche restano un freno.
Nel cuore dell’estate, quando milioni di francesi si mettono in viaggio per raggiungere spiagge, montagne o borghi nascosti, l’automobile resta la regina incontrastata della mobilità.
A confermarlo è uno studio esclusivo realizzato da Peugeot in collaborazione con IFOP, che ha fotografato in profondità il rapporto tra vacanze e mobilità elettrica. Un tema centrale, non solo per l’ambiente, ma per la comprensione dei reali ostacoli — culturali, infrastrutturali ed emotivi — che ancora separano molti automobilisti europei da un salto definitivo verso l’elettrico.
L’86% dei francesi sceglie l’auto per le vacanze, percentuale che sale al 94% tra i possessori di EV. Ma quando si entra nel dettaglio, emerge che solo l’8% ha davvero viaggiato in elettrico per le vacanze. È un dato che sorprende, ma che racconta bene le esitazioni e i freni ancora presenti nella percezione collettiva. Eppure, tra chi sta pensando di acquistare un veicolo elettrico, la percentuale sale al 31%, a conferma che l’esperienza diretta cambia la prospettiva.
Peugeot, che può vantare oggi la gamma elettrica più ampia tra i costruttori generalisti europei, ha voluto capire come si muovono davvero gli automobilisti in questa fase di transizione. Dalla ricerca emerge un messaggio chiaro: chi prova l’auto elettrica tende ad affezionarsi. Il 94% dei possessori ne parla in termini positivi, sottolineando comfort, silenziosità, zero vibrazioni e fluidità di guida. Il problema non è tanto il veicolo in sé, quanto il contesto che lo circonda: la percezione ancora diffusa di un’infrastruttura incompleta, la preoccupazione per l’autonomia, i tempi di ricarica e il prezzo d’acquisto.
Il 96% dei francesi riconosce l’esistenza di ostacoli all’adozione dell’elettrico: il 71% indica il costo iniziale, il 68% teme l’autonomia limitata, il 53% è ancora preoccupato per i tempi di ricarica. La fiducia, insomma, è un percorso a tappe. E Peugeot lo sa bene. Per questo affianca all’offerta di prodotto una serie di strumenti pensati per abbattere le barriere più comuni: noleggi flessibili con opzione d’acquisto, la “Peugeot Electric Promise” che include otto anni di garanzia e una soluzione di ricarica pubblica inclusa, ma soprattutto servizi digitali che rendono l’elettrico più accessibile e gestibile nella vita quotidiana.
Uno degli aspetti più interessanti che emerge dallo studio è il ruolo chiave dell’esperienza diretta. Non basta leggere le schede tecniche o osservare i dati di autonomia: serve vivere l’elettrico. Peugeot lo ha capito e ha pensato a un’iniziativa molto concreta: la formula “soddisfatti o protetti”. Se nei primi 90 giorni o 3.000 km il cliente si accorge che l’elettrico non fa per lui, può cambiare la vettura con un’ibrida. Una proposta che toglie pressione all’acquisto, abbassa l’ansia da scelta definitiva e incentiva la prova reale del veicolo.
Ma la transizione non è solo questione di offerte o garanzie: è anche infrastruttura. Il 78% dei francesi vorrebbe più colonnine nelle località turistiche e il 75% dichiara che, oggi, fare le vacanze in elettrico è ancora complicato. La situazione però sta cambiando rapidamente: a inizio 2025 la Francia contava circa 170.000 punti di ricarica pubblici, un numero in costante aumento. A questo si aggiunge l’ecosistema Free2move Charge, sviluppato da Stellantis, che dà accesso a un milione di stazioni in Europa. Un passo fondamentale per rafforzare la fiducia nei viaggi a lunga percorrenza.
I dati dell’indagine raccontano anche un’evidente differenza generazionale: gli over 65 sono più affezionati all’auto come mezzo per le vacanze, ma anche più diffidenti rispetto all’elettrico. Sono proprio i giovani, invece, i più aperti alla transizione, anche se meno legati all’uso dell’auto per gli spostamenti estivi. È in questo spazio che Peugeot ha deciso di intervenire: facilitare l’adozione attraverso esperienze fluide, servizi intuitivi, tecnologie intelligenti e modelli per ogni esigenza.
Nel complesso, emerge una verità forse semplice, ma ancora sottovalutata: l’elettrico non si impone, si conquista. Serve provarlo, capirlo, viverlo. Ed è proprio in questa direzione che Peugeot sta costruendo il suo percorso strategico: trasformare la curiosità in fiducia, e la fiducia in scelta concreta.
L’estate 2025 si presenta come un banco di prova importante. I lunghi viaggi turistici restano un nodo cruciale nella percezione dell’elettrico. Ma anche un’opportunità. L’auto elettrica, rispetto a un modello a combustione, può ridurre le emissioni di CO₂ anche del 70% su percorsi lunghi. E questa consapevolezza, sommata all’esperienza diretta, potrà cambiare la narrazione. Una vacanza a zero emissioni potrebbe presto smettere di essere un’eccezione. E diventare la norma.