Stellantis punta 10 miliardi negli USA: riaperture e nuovi modelli

Stellantis valuta un piano da 10 miliardi di dollari per rilanciare Jeep, Dodge e Chrysler tra Illinois e Michigan. Annunci attesi a breve.

di Giovanni Alessi

Antonio Filosa, Ceo Stellantis (Foto imagoeconomica)

Auto e Motori

C’è un dato che torna con insistenza nelle ultime ore: Stellantis sta preparando un maxi piano di investimenti negli Stati Uniti da circa 10 miliardi di dollari.

Non è ancora un annuncio ufficiale, ma l’indiscrezione arriva da Bloomberg, con dettagli che indicano 5 miliardi di nuove risorse in arrivo “nelle prossime settimane”, oltre a impegni già stanziati nel 2025. Il perimetro è chiaro: riapertura di impianti, nuove assunzioni e il lancio di modelli chiave per riaccendere l’appeal di Jeep, Dodge e, più avanti, Chrysler, con interventi mirati soprattutto in Illinois e Michigan.

Il contesto aiuta a leggere la mossa. Dopo un 2024 complicato per le vendite sul mercato americano, l’azienda guidata da Antonio Filosa punta a un turnaround che riporti al centro i brand statunitensi e la loro storica redditività. Il dossier comprende il rilancio di modelli iconici (si parla del ritorno di Jeep Cherokee e di una rinnovata spinta sui Ram a otto cilindri) e potrebbe includere investimenti su Dodge, con l’ipotesi di una nuova muscle car V8, e un progressivo riassetto dell’offerta Chrysler.

C’è anche un fattore macro: l’ondata di dazi USA ha spinto molte multinazionali a localizzare di più la produzione, così da mitigare l’impatto dei nuovi costi e rendere più resilienti le filiere. In questo scenario, non sorprende che anche Stellantis ricalibri la propria presenza industriale sul suolo americano, seguendo una tendenza che coinvolge farmaceutica, tech e altri costruttori auto.

Sul piano finanziario, la pressione non è marginale: i dazi USA peseranno per 1,76 miliardi di dollarinel 2025 sul conto economico del gruppo. Da qui la necessità di una strategia che combini riaperture di siti (con l’Illinois in prima fila), smart factory, e un ribilanciamento tra elettrico, ibrido e termico ad alte prestazioni, così da sostenere volumi e margini nei prossimi trimestri.

Da Stellantis per ora, nessuna conferma definitiva: un portavoce ha spiegato che l’azienda sta valutando i futuri investimenti nell’ambito dell’aggiornamento strategico in vista del Capital Markets Day 2026. È un messaggio di prudenza che non raffredda però le aspettative del mercato, dove si ragiona su tempi e perimetro degli interventi: la riapertura di stabilimenti e il rilancio dei modelli di punta restano le leve più citate dagli analisti per recuperare quotanegli Stati Uniti.

Al netto della forma indiscrezioni ben circostanziate più che comunicazioni ufficiali il segnale è forte: Stellantis torna a scommettere sull’America per blindare il proprio posizionamento industriale e mettere in sicurezza la redditività dei marchi a stelle e strisce. Se i numeri anticipati saranno confermati, i prossimi mesi potrebbero segnare l’inflection point della strategia nordamericana: dalle linee di montaggio dell’Illinois e del Michigan potrebbe ripartire la corsa di Jeep e Dodge, con ricadute concrete su occupazione, fornitori e rete commerciale.

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