Super Hybrid System: Omoda 5 SHS-H, efficienza senza ricarica

All’Alcatraz di Milano OMODA & JAECOO svelano la piattaforma SHS: arriva la Omoda 5 SHS-H full hybrid, efficienza da record e prezzi da fine mese.

Auto e Motori

Più che una presentazione, è stata un’anteprima di visione. La Super Hybrid Night ha acceso i riflettori su un ecosistema,

lo SHS (Super Hybrid System), pensato per spingere l’ibrido oltre i confini tra HEV e PHEV. Se il già noto SHS-P ha fatto parlare di sé per autonomia ed efficienza, ora tocca al nuovo SHS-H: un full hybrid che promette concretezza quotidiana, zero ansia da presa e quella sensazione di fluidità che fa la differenza nel traffico urbano come nelle tangenziali del weekend.

Protagonista assoluta è la Omoda 5 SHS-H. Sotto il cofano lavora un 1.5 TGDi a ciclo Miller affiancato da due unità elettriche e da una batteria da 1,8 kWh: la potenza complessiva tocca i 224 CV, mentre il consumo dichiarato è di 5,3 l/100 km WLTP. È la sintesi di due mondi: spinta e risparmio, prontezza e silenzio. In abitacolo il doppio display da 12,3” disegna una plancia moderna; gli ADAS di ultima generazione alleggeriscono la guida; la connettività wireless con Apple CarPlay e Android Auto fa il resto. Con oltre 900 km di autonomia complessiva, il tema del “dove ricarico?” lascia il posto al “dove andiamo?”.

La commercializzazione partirà a fine mese con due allestimenti. Pure, da 28.500 euro, punta alla sostanza con dotazioni piene; Premium, da 31.500 euro, picchia forte anche su comfort e tecnologia. Per chi preferisce il finanziamento, in collaborazione con CA Auto Bank la Pure si guida con 149 euro al mese: anticipo di 4.890 euro, 35 rate, maxi rata finale da 16.396 euro, TAN fisso 5,95% e TAEG 7,22%. L’offerta di lancio, 22.900 euro (messa su strada esclusa), è legata al finanziamento ed è valida fino al 31 ottobre 2025 solo con rottamazione e presso i dealer aderenti, perché la sostenibilità passa anche dalla sostituzione del parco circolante.

La serata milanese, però, non si è fermata qui. L’universo SHS si espande e prende forma modello dopo modello. Jaecoo 5 SHS-H, il primo full hybrid del brand, arriverà in Italia a fine 2025 affiancando le versioni benzina e 100% elettrica; i prezzi saranno annunciati più avanti. Nel 2026 debutteranno Omoda 7 SHS-P e Jaecoo 8 SHS-P, entrambe con l’affidabile 1.5 TGDi abbinato alla tecnologia plug-in. E mentre Jaecoo 7 SHS-P e Omoda 9 SHS-P sono già in vendita con autonomie complessive superiori ai 1.200 km, la roadmap chiarisce la direzione: ibrido come sistema, non come etichetta.

Jaecoo 5 si è mostrata in anteprima nazionale al MiMo con un design robusto e pulito: calandra verticale a effetto cascata, gruppi ottici full LED e tetto black gloss. È lunga 4,38 metri, sta tra B-SUV e C-SUV e privilegia la praticità. Dentro, eco-pelle certificata TÜV, tetto panoramico da 1,45 m² e 35 vani portaoggetti pensati anche per chi viaggia con animali domestici. Il bagagliaio parte da 480 litri e sale a 1.180 abbattendo i sedili. Il powertrain SHS-H abbina il 1.5 TGDi alla trasmissione DHT150 e a una batteria da 1,8 kWh, con una combinazione che unisce i 143 CV del termico ai 204 dell’elettrico per muoversi con disinvoltura fra città e natura. Sospensioni indipendenti, telaio ad alta rigidità (23.500 Nm/grado) e tre modalità di guida—ECO, NORMAL, SPORT—chiudono il cerchio.

Se la vocazione outdoor di Jaecoo è chiara, Omoda 7 SHS-P va in direzione opposta e complementare: elegante, scolpita, disegnata secondo il linguaggio Art in motion X. Le luci ritmiche intelligenti dialogano con frenate, curve e ricariche; lo schermo da 15,6 pollici scorre verso il passeggero; l’impianto Hi-Fi a 12 altoparlanti e il riconoscimento vocale a quattro zone trasformano l’abitacolo in una lounge silenziosa. È il manifesto dei NEO-TRENDY LOHAS: la mobilità come estensione del proprio stile di vita.

In alto, al vertice della gamma, Jaecoo 8 SHS-P interpreta il “lusso moderno” con dimensioni generose (4,82 metri di lunghezza e passo da 2,82) e fino a sette posti. Dentro, climatizzazione multizona, illuminazione ambientale e audio Sony a 14 altoparlanti; fuori, linee pulite e un profilo fastback dalle proporzioni armoniche. Sul tecnico, il sistema ARDIS con trazione integrale Torque Vectoring può portare fino a 1.800 Nm alle ruote posteriori: abbinato alle sospensioni attive CDC e a una scocca con oltre l’85% di acciai altoresistenziali, promette sicurezza e comfort su strada e in off-road, con 10 airbag e 19 ADAS a presidiare ogni situazione.

Jaecoo 7 SHS-P, già best seller fra i PHEV C-SUV, è la cartina di tornasole della ricetta SHS: 1.5 TGDi di quinta generazione, due motori elettrici e trasmissione DHT per 375 Nm di coppia, 0-100 in 8,5 secondi e 180 km/h di velocità massima. La batteria LFP da 18,3 kWh e il serbatoio da 60 litri alzano l’asticella dell’autonomia oltre quota 1.200 km, con fino a 108 km in modalità elettrica. I consumi? 0,7 l/100 km WLTP con batteria carica; in ibrido, a batteria scarica, 6 l/100 km: numeri che parlano a chi macina chilometri senza rinunciare alla sostenibilità.

Infine OMODA 9 SHS-P, l’ammiraglia a trazione integrale intelligente, porta in dote un design audace scolpito secondo la sezione aurea (0,618) e un Cx di 0,308. L’interno è minimalista e caldo insieme: plancia curva da 24,6”, pelle Nappa, illuminazione scenografica e audio SONY, con il sistema ISD che fonde luci e suoni in un’esperienza immersiva. Il powertrain combina un 1.5 TGDi ad alta efficienza termica (>44,5%) con tre motori elettrici e un DHT a tre rapporti: oltre 500 CV, 0-100 in 4,9 secondi, più di 1.100 km di autonomia complessiva e fino a 145 km in elettrico WLTP grazie alla batteria da 34,46 kWh e al serbatoio da 70 litri. Le sospensioni a controllo magnetico CDC regolano la risposta fino a 100 volte al secondo; l’insonorizzazione è curata per un comfort di classe superiore.

Il mercato, intanto, premia la strategia. Ad agosto OMODA & JAECOO ha toccato l’1,63% nel mercato privati italiano, con Omoda 5 e Jaecoo 7 tra i primi 10 C-SUV per volumi. Jaecoo 7 Super Hybrid guida i PHEV del segmento con una quota del 29% nel canale privati, mentre Omoda 9 si posiziona ai vertici fra i D-SUV plug-in: seconda nel totale mercato, prima tra i privati. Numeri che dialogano con una crescita globale lampo: oltre 630.000 consegne in due anni dal lancio, 211.000 unità nei primi otto mesi del 2025 (+38% sul 2024), con Italia, Spagna e Regno Unito come avamposti europei e nuove aperture verso Germania, Francia e Croazia.

La rete sta crescendo al passo: 105 contratti firmati, 73 dealer già operativi e 110 previsti entro fine 2025. Il post-vendita fa leva sul Centro Logistico di Basiano (MI), capace di garantire ricambi in 24/48 ore in tutta Italia, isole incluse. La copertura è di 7 anni/150.000 km (8 anni/160.000 km per i componenti elettrici) con 12 anni di protezione anticorrosione, e un’assistenza stradale “premium” che interviene anche per incidenti, tentati furti, chiavi smarrite, rifornimento o ricarica e pneumatici danneggiati, con servizi che vanno dal dépannage all’auto sostitutiva fino al rientro con biglietti aerei o ferroviari.

Più che modelli, un’idea di mobilità. La filosofia SHS unisce senza forzature HEV e PHEV sotto una stessa regia: efficienza, prestazioni e praticità. La Omoda 5 SHS-H è il primo tassello di una stagione nuova in cui l’ibrido non è compromesso, ma scelta piena. La Super Hybrid Night lo ha raccontato con l’energia di Milano: luci, musica e soprattutto sostanza. Perché il futuro non è un’etichetta: è un sistema, e qui ha già un nome.

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