Tomasi Auto apre il nuovo hub a Milano, l’usato che rinnova il parco circolante

Inaugurato il nuovo showroom Milano: Tomasi Auto rilancia sull’usato recente come risposta concreta a prezzi auto in crescita e a un parco circolante sempre più anziano.

di Giovanni Alessi
Auto e Motori

Non è solo un taglio del nastro: è il racconto di un’Italia che vuole tornare a muoversi senza rinunciare al buon senso.

Con l’apertura del nuovo showroom Milano, Tomasi Auto mette al centro l’usato recente come leva per rinnovare davvero il parco auto italiano, con una proposta che parla di qualità, trasparenza e accessibilità. In un mercato in cui la distanza tra listini e stipendi si è allargata, l’azienda guidata dal presidente Giancarlo Tomasi e dall’amministratore delegato Franco Tomasi propone un modello semplice: dare valore al tempo del cliente, ridare dignità all’auto usata, ridurre l’impatto sull’ambiente con scelte misurate. È una visione che sposa la mobilità sostenibile e intercetta bisogni reali, non slogan.

I numeri non hanno bisogno di enfasi: dal 2018 il prezzo medio delle nuove nei segmenti B e C è salito del 34–36%, mentre i salari medi italiani sono avanzati appena dell’8%. Oggi, per acquistare un’auto nuova servono in media 7,7 stipendi, contro i 4,7 del 2015. E nel listino nazionale resiste un solo modello sotto i 15.000 euro. In questo contesto, l’auto usata non è più ripiego ma risposta lucida, perché consente di accedere a tecnologie di sicurezza e connettività di ultima generazione con esborsi sostenibili e una svalutazione meglio gestibile. È la fotografia che arriva dalle grandi città, dove i passaggi di proprietà crescono e il consumatore, pressato dai costi, torna a valutare con attenzione il valore residuo, i consumi e la manutenzione programmata.

Tomasi Auto posiziona qui la propria promessa: un usato garantito che accorcia le distanze tra necessità e desiderio. La forza non è una parola in più in vetrina, ma un processo. Il Centro di Ripristino interno, un’eccellenza unica nel panorama italiano, è il cuore dell’operatività: oltre 700 veicoli al mese passano da una filiera di controlli, ripristini e certificazioni che lascia traccia di ogni intervento e riduce lo spazio alle sorprese. La selezione, libera da vincoli di marchio, è davvero multimarca: dal segmento A a quello F, con un’attenzione crescente ai veicoli commerciali—Ford Transit, Transit Custom, Fiat Ducato, Toyota Proace—perché anche i professionisti hanno bisogno di affidabilità pronta consegna e costi certi. Dietro questa impostazione c’è un’idea di indipendenza che diventa garanzia di libertà: nessuna quota da inseguire, nessun listino da spingere, solo qualità misurabile e offerta costruita sulle esigenze del cliente.

La strategia si innesta su un’urgenza nazionale: ringiovanire un parco circolante tra i più anziani d’Europa. Qui la rottamazione è un gesto concreto più che uno slogan. Nel 2025 Tomasi Auto ha mediamente rottamato 158 vetture al mese, l’80% delle quali Euro 4 o precedenti. Ogni ritiro toglie dalla strada mezzi più inquinanti e meno sicuri e li sostituisce con auto più recenti, dotate di ADAS, freni aggiornati, sistemi di ritenuta migliorati. Sono piccoli passi che, sommandosi, riducono emissioni e incidenti. È anche questo il senso di una mobilità sostenibile che parte dal possibile, non dall’ideale: rinnovare con intelligenza, accompagnare la transizione, costruire fiducia.

La fiducia è il capitale più prezioso in un mercato dove l’incertezza pesa. Ed è per questo che l’usato recente, certificato e disponibile subito, si impone come soluzione matura. Il cliente sa cosa compra, vede i referti degli interventi, può provarlo senza attese e, se vuole, completare online le fasi di scelta. L’e-commerce lanciato dal gruppo consente di consultare gamma e schede, prenotare una visita, simulare finanziamenti, senza perdere l’incontro fisico in concessionaria. È un modello ibrido—digitale e umano—che aiuta a tenere insieme convenienza, trasparenza e prossimità. Le 6 parole che oggi contano davvero—auto usate, mobilità sostenibile, prezzi auto, usato garantito, rottamazione, showroom Milano—non sono keyword da incollare, ma traiettorie di un’unica esperienza d’acquisto.

La crescita del 2025 conferma la bontà della rotta. Nei primi otto mesi si registra un +19% nelle vendite di elettriche e un +12% sulle ibride, segno che la domanda si sposta verso soluzioni più efficienti quando la barriera d’ingresso è ragionevole. La sinergia con Noleggiare S.r.l., parte della holding FTH, chiude il cerchio: i veicoli in fine noleggio entrano nel ciclo dell’usato, con chilometraggi tracciati e manutenzioni regolari, garantendo approvvigionamento stabile e qualità uniforme. È una filiera corta, dove ogni passaggio ha un responsabile e ogni documento una firma, e dove l’efficienza industriale si traduce in risparmi concreti per il cliente.

Lo showroom Milano è il volto urbano di questa impostazione. Non soltanto una sala espositiva, ma un presidio di consulenza che accoglie famiglie e professionisti con percorsi dedicati: valutazione dell’usato in permuta, verifica del TCO, comparazione su consumi e assicurazioni, opzioni di garanzia estesa. In tempi in cui “comprare un’auto” può significare molte cose, l’obiettivo è riportare la scelta su un terreno semplice: capire il bisogno reale, rispettare il budget, consegnare l’auto giusta in tempi certi. Un’auto che non costringa a cambiare abitudini, ma aiuti a migliorarle.

I risultati economici raccontano una storia di continuità e di investimenti. Il 2024 si è chiuso con oltre 17.500 veicoli venduti e 296 milioni di euro di fatturato, numeri che certificano Tomasi Auto tra i leader della distribuzione indipendente multimarca. La rete fisica si è allargata insieme all’offerta: dalla sede storica di Guidizzolo—26.800 metri quadri e 1.680 posti auto—alle sedi di Roma e Verona, fino al nuovo presidio milanese. Ma è la qualità del servizio che fa la differenza, dalla consulenza alla consegna, con un after-sales che accompagna il cliente anche dopo l’acquisto, perché l’auto usata migliore è quella che continua a valere giorno dopo giorno.

C’è, infine, un tema culturale. Per anni abbiamo pensato l’usato come un compromesso. Oggi scoprire che un’auto di tre anni con 40.000 chilometri, dotata di assistenti alla guida, infotainment aggiornato e consumi efficienti, può costare quanto uno smartphone top di gamma spalmato su troppo tempo, cambia la prospettiva. La vera rivoluzione non è correre più veloci, ma scegliere meglio. È qui che il nuovo showroom Milano di Tomasi Auto indica la strada: una casa dell’usato recente, dove la qualità è misurata, la provenienza è tracciata, il prezzo è spiegato. Un luogo in cui il cliente trova un’auto in cui riconoscersi e, insieme, un’idea più adulta di mobilità.

Rinnovare il parco auto italiano significa praticare una transizione fatta di scelte sensate: ridurre l’età media dei veicoli, alzare gli standard di sicurezza, contenere i costi familiari, accompagnare imprese e professionisti. L’usato recente è la scorciatoia migliore per arrivarci senza perdere nessuno per strada. Oggi Tomasi Auto accende questa scorciatoia con una promessa che suona molto semplice: meno retorica, più sostanza; meno campagne, più processi; meno attese, più consegne. È così che l’auto torna a essere alleata quotidiana, non ostacolo. E che l’Italia, pezzo dopo pezzo, può davvero rimettersi in moto.

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