Touareg Final Edition: l’addio dell’ammiraglia SUV Volkswagen
Volkswagen saluta il suo SUV di punta con una serie speciale ordinabile in Italia fino a marzo 2026: dotazioni ricche, V6 TDI o plug-in R da 462 CV, vantaggi fino a 8.600 €.
C’è un filo che unisce vent’anni di grande viaggio a ruote alte e il presente: si chiama Touareg Final Edition.
La decisione è presa: la produzione con motore a combustione terminerà nel 2026, e Volkswagen accompagna l’uscita di scena della sua ammiraglia con un capitolo conclusivo pensato per chi vuole fermare nel tempo un simbolo. Dal 2002, quando la Volkswagen Touareg debuttò accanto alla Phaeton aprendo a Wolfsburg le porte del segmento premium, il grande SUV tedesco ha rappresentato un laboratorio su cui il marchio ha affinato tecnologia, qualità percepita e comfort. Oggi quella storia si chiude con stile, senza rinunciare a sostanza.
Il successo, del resto, parla chiaro: più di 1,2 milioni di unità vendute in 39 Paesi hanno trasformato la Touareg in un passaporto globale per la clientela che cercava solidità ingegneristica e un design sobrio, privo di eccessi, destinato a invecchiare bene. Proprio questa cifra stilistica — interni curati, ergonomia, tanta tecnologia utile — ha fatto della Touareg l’auto su cui molte soluzioni “da ammiraglia” sono state poi democratizzate verso segmenti inferiori: la tecnologia di lusso è diventata, col tempo, alla portata di tutti.
La Final Edition esplicita il suo ruolo già a un primo sguardo. La firma “FINAL EDITION” appare incisa al laser sui bordi dei finestrini posteriori, goffrata sulla pelle della leva del cambio e ripresa sul rivestimento illuminato della plancia e sui battitacco, piccoli tocchi da collezionista che raccontano appartenenza. All’esterno, il pacchetto Exterior Black Style scurisce profili finestrini, calotte degli specchietti e cornice della calandra, incorniciando superfici pulite e proporzioni sempre equilibrate. Le versioni italiane sfoggiano cerchi dedicati: 20 pollici per la R-Line Final Edition, 21 pollici per la Touareg R Final Edition, entrambi su vernice metallizzata per restituire profondità cromatica alle superfici.
Dentro, il linguaggio è quello del comfort high-end. La pelle Varenna accarezza sedute e pannelli porta, mentre l’Ambient Pack Plus consente 30 tonalità di illuminazione per disegnare l’abitacolo come un salotto su misura. La sostanza tecnologica emerge dove serve: l’Head-up display proietta informazioni di marcia e navigazione direttamente sul parabrezza, il tetto panoramico estende la luce fino ai sedili posteriori, la chiusura elettrica delle porte leviga i gesti quotidiani, il gancio di traino a sbloccaggio elettrico con Trailer Assist semplifica le manovre con rimorchio. Sulla R-Line Final Edition arriva anche il serbatoio maggiorato a 90 litri, pensato per chi macina chilometri senza compromessi.
La gamma italiana è semplice e mirata. La Touareg R-Line Final Edition adotta il 3.0 TDI V6 disponibile in 231 o 286 CV mantenendo quel carattere di cruiser instancabile che ha fatto la fortuna del modello, con coppia generosa e consumi ragionevoli nella vita reale. Al vertice, la Touareg R Final Edition si affida alla catena cinematica plug-in da 462 CV di potenza di sistema, capace di coniugare brillantezza e percorrenze elettriche utili in ambito urbano. Su quest’ultima, le sospensioni pneumatiche con regolazione adattiva dell’assetto aggiungono quell’effetto tappeto volante che separa un SUV grande da un grande SUV.
Capitolo prezzi e valore: in Italia la Touareg Final Edition si può ordinare fino alla fine di marzo 2026 con listino da 91.500 € per la versione 3.0 V6 TDI 231 CV. Il pacchetto di contenuti extra incide davvero sul rapporto dotazioni/prezzo, traducendosi in un vantaggio cliente di 8.600 € per la R-Line Final Edition e di 7.000 € per la R Final Edition. Numeri che contano, specie in una fase finale di ciclo vita in cui la scelta è guidata tanto dalla razionalità dell’offerta quanto dall’emozionalità di portarsi a casa l’ultima, migliore evoluzione di un’icona.
C’è anche un tema culturale, quasi generazionale. Nel 2002 la Touareg ha segnato per Volkswagen un salto di ambizione, portando il marchio “di popolo” nel territorio dell’ammiraglia SUV senza perderne l’identità. Nel 2026, quando la fine produzione dei termici chiuderà il sipario, resterà il senso di ciò che la Touareg ha introdotto: dalla diffusione di assistenze avanzate a un’idea di comfort concreta, mai ostentata. In mezzo, una clientela che l’ha scelta per attraversare l’Europa senza ansia, per caricare famiglie, passioni, rimorchi e vacanze, per affidarsi a un’auto capace di essere tutto senza doverlo dimostrare.
Il congedo, allora, suona come un invito: l’edizione speciale è la porta d’accesso a un pezzo di storia Volkswagen che non si ripeterà uguale in futuro, perché l’orizzonte è elettrico e connesso, e perché il mercato chiede linguaggi nuovi. Ma il DNA rimane: compostezza, comfort, tecnologia utile. La Touareg Final Edition non è un semplice allestimento, è la cornice che valorizza un quadro prima di consegnarlo al tempo. Per chi ne ha colto l’essenza negli ultimi vent’anni, è il momento giusto per scrivere l’ultima riga di una storia iniziata quando l’idea di un SUV premium Volkswagen sembrava un azzardo e che invece è diventata, col passare dei chilometri, una certezza.