"5 Stelle spariti come Whatsapp. Sogno Draghi premier anche dopo le elezioni"

Il dopo-elezioni/ Su Affaritaliani.it l'analisi di Ettore Rosato, coordinatore nazionale di Italia Viva. INTERVISTA

Di Alberto Maggi
 Ettore Rosato
Lapresse
Politica
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"Il Partito Democratico ha sicuramente ottenuto un buon risultato, ma i dati dimostrano che da solo non vince. A Napoli, ad esempio, Pd e M5S insieme prendono il 22%. La gran parte del resto è voto moderato. A Milano vince il protagonismo di Sala, a Roma sicuramente non sono autosufficienti, a Siena il nostro contributo è stato indispensabile per vincere il collegio. Detto ciò, il Pd ha ottenuto un buon risultato". E' l'analisi delle elezioni amministrative di Ettore Rosato, coordinatore nazionale di Italia Viva, intervistato da Affaritaliani.it.

E il Movimento 5 Stelle? "Sono spariti, come è accaduto per Whatsapp lunedì sera. Ci dicevano di essere il partito dell'1%, abbiamo eletto più sindaci e amministratori di loro e nella maggior parte di città e paesi abbiamo preso più voti del M5S". Dopo questo voto, quale alleanza bisogna costruire in vista delle elezioni politiche? "Pensando alle Politiche mi viene da dire che gli italiani si aspettano un forte sostegno al governo Draghi, una formula che sta garantendo al Paese la ripresa. Del resto ne parleremo dopo l'elezione del presidente della Repubblica". Draghi premier anche dopo le elezioni politiche? E' questa la vostra proposta a cui state pensando? "Posso sognarlo, non pensarlo. Draghi deciderà da solo il suo futuro".

Quando alla proposta di Meloni a Letta - Draghi al Quirinale e poi subito elezioni politiche - Rosato risponde: "Non lo escludo, perché dovrei? So però che la linea non la detterà certo Meloni, che insieme a Conte è quella che ha subito la sconfitta più pesante in queste elezioni amministrative". Anche più di Salvini? "Fanno a gara". E infine Forza Italia, che a Trieste e in Calabria ha ottenuto ottimi risultati... Silvio Berlusconi un vostro interlocutore per un nuovo progetto politico? "C'è un'area politica completamente da riscrivere che non si sente rappresentata dalla sinistra massimalista e populista e da Conte da una parte ma nemmeno dal populismo di Salvini e Meloni dall'altra", conclude Rosato.