"Abolire il Def, è una presa in giro. Sulle pensioni miglioreremo Quota 103"

Parla Claudio Borghi (Lega): "Confermato il taglio del cuneo fiscale". Intervista

Di Alberto Maggi
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Claudio Borghi
Politica

"Il Def è in bianco perché le regole Ue non ci sono ancora nel dettaglio"

 

Il Def in bianco nasconde una Legge di Bilancio lacrime e sangue come sostiene l'opposizione? "Non è affatto così. Il Def è in bianco perché le regole Ue non ci sono ancora nel dettaglio. Finora ci sono solo larghi principi ma sui dettagli a Bruxelles sono in alto mare e quindi sarebbe stato del tutto inutile scrivere cose che poi verrebbero cambiate". Così risponde ad Affaritaliani.it Claudio Borghi, capogruppo della Lega in Commissione Bilancio al Senato.

"Sono dieci anni che in Parlamento e non solo, sia da membro della maggioranza che dell'opposizione, sostengo che il Def andrebbe abolito. E' del tutto inutile scrivere che cosa accadrà nei prossimi 2.000 anni per poi smentire tutto magari per un intervento della Fed o per uno choc petrolifero. Non solo, il def viene discusso per giorni in Parlamento ma alla fine è inemendabile. Diciamo la verità, è solo una presa in giro".

Per la Lega nella Legge di Bilancio il taglio al cuneo fiscale verrà confermato? "Non solo per la Lega, è sicuro che verrà confermato. Non possiamo certo far calare le buste paga. Poi dire se verrà ampliata la platea oltre i 35mila euro lordi l'anno è presto per dirlo". E sulle pensioni? "Ogni anno si fa un'attenta riflessione e l'indicizzazione verrà certamente confermata per le pensioni coperte da contributi. Anche in questo caso è presto per dire se sarà al 100% fino a quattro volte la minima, come quest'anno. Il mio ideale sarebbe indicizzare le pensioni coperte da contributi al 100% e allo 0% quelle regalate come all'ex leader Cisl Bonanni". E infine la riforma delle pensioni. "Andare oltre Quota 103 in senso peggiorativo è assolutamente impossibile. Anzi, l'intento sarà quello di migliorare la riforma. Vedremo in che modo", conclude Borghi.