Ucraina, Forza Italia 'avvisa' Salvini: "Se la Lega non vota l'invio di armi nel 2026 si apre un serio problema politico"

Nevi: "Il decreto va approvato entro il 31-12". Intervista

Di Alberto Maggi
Politica

"Se la premier porta un provvedimento così importante e una forza della maggioranza non lo votasse si aprirebbe un problema politico"


"Abbiamo sempre detto che secondo noi il provvedimento va approvato entro fine anno nell'ambito degli accordi internazionali ed europei". Raffaele Nevi, portavoce nazionale di Forza Italia e vice-capogruppo vicario alla Camera, interpellato da Affaritaliani, commenta la richiesta della Lega di attendere gli sviluppi del piano Usa per l'Ucraina prima di approvare il nuovo decreto che rifinanzia l'invio di armi per il 2026 a Kiev.

"Il capogruppo al Senato della Lega Romeo (che ieri ad Affaritaliani ha affermato: 'Prima del decreto armi attendere l'evoluzione delle trattative') non ha detto una stupidaggine, condividiamo l'importanza delle trattative. Ma allo stesso tempo la premier Meloni ha assicurato entro il 31 dicembre il via libera al decreto. A nessuno piace continuare a spendere soldi e saremmo tutti felici di non farlo più, però prima serve una pace giusta".

E alla domanda se si aprisse un problema politico nel governo e nella maggioranza qualora i ministri della Lega si astenessero in Cdm sul rifinanziamento degli aiuti militari all'Ucraina e poi anche i parlamentari alla Camera e al Senato, Nevi risponde: "Sarebbe certamente un serio problema politico, non ci sono dubbi. Se la presidente del Consiglio porta un provvedimento così importante e una forza della maggioranza non lo votasse si aprirebbe un problema politico".

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