Assegno unico, il padre della legge replica alle critiche di Affaritaliani

Assegno unico, "Difficile prevedere un favore per le famiglie monogenitoriali"

Di Stefano Lepri, deputato del Pd
Stefano Lepri
Politica
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Assegno unico, la risposta di Stefano Lepri - deputato del Pd - alle critiche di Affaritaliani.it


Ho letto l’articolo di Affaritaliani sull’Assegno unico per i figli e, in quanto estensore e relatore della legge delega, desidero precisare. Il Parlamento ha inteso, con voto all’unanimità, potenziare e semplificare le misure in denaro per i figli a carico, riconoscendo un importo a prescindere dalla condizione di stato civile del o dei genitori (coniugato/single/convivente/partner di unione civile/vedovo/separato/divorziato) e differenziandolo sulla sola base della condizione economica e patrimoniale.

Sono previste maggiorazioni solo per le famiglie numerose, i figli disabili, le giovani madri e per incentivare il lavoro del secondo percettore. Quanto alle critiche, ho motivo di ritenere che sarebbe difficile per il legislatore prevedere un favore delle famiglie monogenitoriali, perché suonerebbe come disincentivo alle responsabilità familiari e genitoriali.

Sarebbe difficile anche distinguere tra le varie situazioni monogenitoriali e gestire, nella pratica, differenze di trattamento. Si tratta peraltro di una misura in denaro che serve per il mantenimento dei figli, più che per ottenere servizi, definiti invece nelcosiddetto family act.

Nel caso delle situazioni monogenitoriali servonoappunto più servizi, cioè prestazioni gratuite o agevolate, riconducibili all’ambito scolastico, educativo o sociale e assicurate (almeno sulla carta) in ambito locale.