Banche, FdI e Forza Italia pungono la Lega: "Vuole più soldi? Chieda a Giorgetti. E' lui il garante dell'accordo"

​​​​​​​Il caso esplode su Affaritaliani. Le interviste

Di Alberto Maggi
Politica

Speranzon (FdI): "Certamente non ci sarà spazio per grandissimi cambiamenti e non si potranno spostare miliardi di euro di entrate per finanziare altre misure"
 

Monta su Affaritaliani il caso delle banche e della richiesta da parte della Lega, visto le velate proteste dell'Abi, di incrementare in Parlamento il coontributo delle banche nella Legge di Bilancio per il 2026 a favore di famiglie, aziende e sanità. Forza Italia e Fratelli d'Italia rispondono al Carroccio di chiedere al suo ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, che è stato garante dell'intesa di pochi giorni da con il mondo del credito.
 

"Il Parlamento è sempre sovrano, ma all'interno del saldo che deve restare invariato". Così Maurizio Casasco, responsabile economico di Forza Italia, risponde alla domanda di Affaritaliani se sia condivisibile la volontà del partito del vicepremier Matteo Salvini di incrementare il contributo da parte delle banche e del mondo del credito nell'iter parlamentare della Legge di Bilancio 2026.

"L'accordo è stato modificato nell'attuale proposta di Legge di Bilancio, dopo l'intesa dello scorso anno che sarebbe dovuta valere per due anni, con un nuovo patto che ha visto il ministro dell'Economia e delle Finanze Giorgetti, che è del partito che ha avanzato questa proposta, come garante. C'è stato un incontro con il mondo del credito avvenuto proprio alla presenza del titolare del Mef, oltre che del vicepremier e nostro segretario Tajani e del vice-ministro dell'Economia Leo. Quanto scritto nel testo varato dal Cdm è l'esito di quell'accordo che ha avuto proprio il titolare del Mef come garante. Non commento oltre", conclude Casasco.
 

"La lega ha il ministro dell'Economia e delle Finanze (Giancarlo Giorgetti, ndr), chieda a lui cosa vuole fare". E' secca e precisa la risposta di Marco Osnato, responsabile economico di Fratelli d'Italia e presidente della Commissione Finanze della Camera, alla domanda di Affaritaliani se sia condivisibile la volontà del partito del vicepremier Matteo Salvini di incrementare il contributo da parte delle banche e del mondo del credito nell'iter parlamentare della Legge di Bilancio 2026.


"Condivido le parole di Osnato (responsabile economico di Fratelli d'Italia, ndr). Gli amici della Lega chiedessero al ministro dell'Economia e delle Finanze, che si chiama Giancarlo Giorgetti che ha fatto accordo con le banche". Così Raffaele Nevi, portavoce nazionale di Forza Italia e vice-capogruppo alla Camera, risponde alla domanda di Affaritaliani se sia condivisibile la volontà della Lega di aumentare ancora le tasse sulle banche”.


"Potranno esserci modifiche in Parlamento alla Legge di Bilancio varata dal Consiglio dei ministri, ma questo avverrà nel pieno rispetto dei saldi della manovra". Con queste parole Raffaele Speranzon, vice-capogruppo vicario al Senato di Fratelli d'Italia, risponde alla domanda di Affaritaliani se la manovra economica per il 2026 sia blindata o meno. "Certamente non ci sarà spazio per grandissimi cambiamenti e non si potranno spostare miliardi di euro di entrate per finanziare altre misure. Qualche piccola modifica, come è giusto che sia nell'attività parlamentare, ci potrà essere ma, ribadisco, nel pieno rispetto dei saldi varati dal Consiglio dei ministri", conclude Speranzon.


"Il passaggio parlamentare non sarà formale, dunque - in generale - saranno possibili modifiche, naturalmente nel rispetto dei saldi e dell’impostazione approvata dal Consiglio dei ministri". Con queste parole Lucio Malan, capogruppo al Senato di Fratelli d'Italia, risponde alla domanda di Affaritaliani se la manovra economica per il 2026 sia blindata o meno.



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