Regionali Centrodestra: Stefani in Veneto, Cirielli in Campania (che se perde resta vice agli Esteri) e Lobuono in Puglia

Ecco i nomi (salvo colpi di scena). Oggi il vertice tra i leader

Di Alberto Maggi

Matteo Salvini - Giorgia Meloni - Antonio Tajani.

Politica

Elezioni regionali del 23 e 24 novembre, il Centrodestra alla stretta finale


I colpi di scena possono sempre accadere e tutto può cambiare all'ultimo minuto. Ma al momento, stando a quanto Affaritaliani ha appreso da fonti ai massimi livelli del Centrodestra, le candidature della maggioranza di governo per le elezioni regionali del 23 e 24 novembre dovrebbero essere definite. In Veneto, nonostante il mal di pancia di Fratelli d'Italia locale, dovrebbe averla spuntata quasi certamente Matteo Salvini con la candidatura di Alberto Stefani, segretario regionale e vice-segretario federale. Vertice quasi certamente decisivo oggi nel tardo pomeriggio tra i leader della maggioranza (Meloni, Tajani, Salvini e Lupi).

Ma assolutamente non ci sarà sulla scheda la Lista Zaia, però il Governatore uscente (Luca Zaia, ndr) sarà capolista della Lega in tutte le province e avrà il suo nome, molto probabilmente, insieme a quello di Salvini sul simbolo. L'obiettivo del Carroccio è tornare a essere il primo partito in regione, (ri)superando FdI. Il partito della premier Giorgia Meloni, poi si vedranno i numeri delle urne, in cambio chiederà subito la vice-presidenza della giunta, la presidenza del Consiglio regionale e almeno due assessorati di peso, tra i quali Trasporti-Infrastrutture, Salute e/o Bilancio.

In Campania la nota ufficiale di Fratelli d'Italia di due giorni fa ha sciolto ogni dubbio: il candidato è il vice-ministro degli Esteri Edmondo Cirielli. Manca ancora il via libera ufficiale di Forza Italia, mentre è arrivato immediatamente l'ok della Lega (per avere il Veneto ovviamente) ma fonti qualificate spiegano che il vicepremier e titolare della Farnesina sarebbe pronto a dire sì. Non solo. Fonti ai massimi livelli di FdI spiegano anche che è caduto il diktat delle dimissioni dal governo di Cirielli prima di candidarsi. Dal partito della premier spiegano in modo chiaro che "resterà vice-ministro alla Farnesina in caso di sconfitta".

Qualche malcontento la candidatura di Cirielli in Campania comunque lo sta lasciando perché il coordinatore regionale azzurro Fulvio Martusciello non è affatto contento e gli azzurri temono che FdI possa superarli come voto di lista in un loro storico feudo. Anche se fonti romane di Forza Italia invitano alla calma e a guardare alla Calabria fiduciosi di essere la prima forza politica regionale. Cirielli - spiegano fonti locali - di Centrodestra si sarebbe scontrato politicamente con Clemente Mastella, che ha ancora un certo peso politico in Campania, ma Meloni - visti anche i sondaggi favorevoli a Roberto Fico - gli lascerà fare le liste e poi se proprio dovesse esserci un risultato disastroso si vedrà. Ma al momento, comunque vadano le elezioni, la sua permanenza al ministero degli Esteri non è in discussione.

In Puglia, infine, l'azzurro Mauro D'Attis non ha alcuna voglia di correre e perdere contro il potentissimo Antonio Decaro. E, quindi, quasi certamente la scelta ricadrà sul civico Luigi Lobuono, ex presidente della Fiera del Levante, nato e cresciuto a Bari considerato un uomo di relazioni solide, abituato a muoversi tra imprenditori, università e istituzioni. 

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