Centrodestra, 'bomba' Letta. Il leader Pd divide Salvini, Meloni, Berlusconi

Centrodestra, Lega e Forza Italia seguono Letta su manovra e Pnrr? Ira Meloni

Di Alberto Maggi
Politica
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Centrodestra, tavolo di maggioranza su manovra e Pnrr? Addio alleanza Lega-Forza Italia-FdI. Salvini e Berlusconi di fronte a un bivio

 

I nodi, prima o poi, vengono al pettine. Sulla manovra, che inizia il suo percorso parlamentare al Senato, e sul Pnrr, all'esame della Camera, il Centrodestra è di fronte a un bivio. Enrico Letta ha proposto un patto di maggioranza per salvare la Legge di Bilancio, metterla in sicurezza, e poi pensare all'elezione del nuovo presidente della Repubblica subito dopo le feste di Natale. Da Forza Italia è arrivato subito il via libera. "Siamo favorevoli, Berlusconi ha risposto di sì e io la penso come lui", ha affermato Antonio Tajani, coordinatore degli azzurri, in merito alla proposta del segretario del Partito Democratico di un tavolo tra i leader della maggioranza per discutere della manovra e sciogliere i nodi più delicati. Anche da Matteo Salvini è arrivato un sostanziale via libera al tavolo lettiano.

Peccato che meno di un mese fa nel corso del vertice a tre a Villa Grande, residenza romana dell'ex Cavaliere, proprio Berlusconi e Salvini avessero siglato un'intesa con Giorgia Meloni per tenere unito il Centrodestra e lavorare in modo coeso in Parlamento, a partire proprio dai due grandi temi economici, la manovra per il 2022 e il Pnrr. Che cosa faranno ora Forza Italia e Lega? Seguire l'invito di Letta, sedersi attorno a un tavolo con Pd, M5S, LeU e Italia Viva per blindare la Legge di Bilancio magari con un maxi-emendamento da votare con la fiducia significa rinnegare l'accordo preso poche settimane fa con Fratelli d'Italia e, di fatto, rischiare di far saltare il Centrodestra alla vigilia dell'importantissima partita del Quirinale.

"Noi restiamo fedeli a quanto è stato deciso. Il Centrodestra in Parlamento, se unito, pesa quasi quanto il Centrosinistra. Se Lega e Forza Italia si muovono senza di noi, sono minoranza nella maggioranza", sottolinea un deputato di FdI vicinissimo a Meloni. Non solo, proprio dal partito della destra italiana ricordano con forza come l'intesa fosse proprio quella di una maggiore collaborazione per cercare di incidere insieme sull'azione del governo Draghi, avendo come bussola il programma elettorale della coalizione.

E' evidente che per i giallo-rossi, che sono tutti nell'esecutivo, questo problema non esiste. Ma per il Centrodestra che ha una fetta importante, magari non nei numeri parlamentari ma certamente nei voti reali e nei sondaggi, all'opposizione, l'eventuale tavolo di Letta con tutti i leader della maggioranza è una vera e propria bomba che rischia di far vacillare l'alleanza tra Salvini, Berlusconi e Meloni con conseguenze politiche ed elettorali. In FdI sono in vigile attesa, come si dice oggi, e attendono di capire le mosse dei loro alleati. Non tanto con le dichiarazioni, quanto con gli atti in Parlamento.