Conte (pacifista coerente) sogna il sorpasso su Schlein. Il caos Ucraina lacera il Pd e mette le ali al M5S

Russia-Usa e le ripercussioni nel Centrosinistra. Inside

Di Alberto Maggi
Politica

Schlein ha un partito diviso e non può inseguire Conte

Giuseppe Conte leader della sinistra. Di fatto è così, anche se i sondaggi dicono che il Partito Democratico (in costante calo) vale più del Movimento 5 Stelle (in continua ascesa). Tutto è legato alle questioni internazionali e all'attivismo del presidente Usa Donald Trump per trovare una soluzione per far cessare il conflitto tra Russia e Ucraina e arrivare finalmente alla pace.

Giorgia Meloni, presidente del Consiglio, è innegabile che sia una delle protagoniste di primo piano sulla scena mondiale e la proposta del governo di estendere l'articolo 5 della Nato - garanzia di mutuo soccorso in caso di attacco esterno - all'Ucraina una volta raggiunta un'intesa tra Kiev e Mosca sta prendendo sempre più piede.

L'ex premier 'Giuseppi' (come lo definì Trump nella sua prima amministrazione alla Casa Bianca) coerentemente sta portando avanti una linea pacifista che critica fortemente il continuo sostegno militare a Zelensky e contraria anche al piano di riarmo della Commissione europea guidata da Ursula von der Leyen.

E infatti i pentastellati nei sondaggi sono arrivati fino al 12%. Il Pd invece ha inevitabilmente una posizione ambigua e non precisa e definita. Lorenzo Guerini ha dichiarato che "nessuna decisione va presa senza Kiev", esattamente la posizione di Bruxelles, ma anche quella di Emmanuel Macron, Friedrich Merz e Keir Starmer. Peccato che la segretaria Dem Elly Schlein, che vede il suo partito ormai sotto il 20% in quasi tutti i sondaggi, sia alle prese con profonde divisioni interne.

Al fianco dell'ex ministro della Difesa e presidente del Copasir (Guerini, ndr) pezzi da novanta del calibro di Dario Franceschini, Piero Fassino e probabilmente anche Stefano Bonaccini, presidente del Pd (anche se non si esprime pubblicamente), senza ovviamente contare la pletora di riformisti come Lia Quartapelle, Pina Picierno e Pierfrancesco Maran (solo per citare qualche nome). Ma il Pd è anche quello che sul Riarm Europe, che poi ha cambiato nome anche su spinta della premier Meloni, si è spaccato letteralmente a metà al Parlamento europeo.

Ed è anche quello di Marco Tarquinio (seppur esterno ma eletto nelle liste Dem alle Europee) e Cecilia Strada, esponenti ultra-pacifisti. Schlein, che mantiene con forza e coerenza le sue posizioni con le quali è stata eletta dal popolo delle primarie dei gazebo e quindi è pienamente legittimata, in sostanza si trova però in mezzo al guado visto che a Bruxelles sostiene la maggioranza Ursula, come parte dei socialdemocratici di S&D, e visto che i suoi alleati socialisti spagnoli del premier Pedro Sanchez e tedeschi dell'Spd (al governo con Merz) sono allineati con le posizioni dei cosiddetti 'Volenterosi'.

Per certi versi ancora più anti-Mosca e pro-armi della presidente del Consiglio e soprattutto del segretario della Lega e vicepremier Matteo Salvini, paradossalmente vicino a Conte (come in una sorta di riedizione del governo giallo-verde, ma solo nell'immaginario perché come ipotesi concreta non esiste assolutamente). E in tutto questo scenario che, se davvero si arrivasse a un accordo Russia-Ucraina con Italia ed Europa protagoniste, il Pd correrebbe seri guai di lacerazioni profonde al suo interno.

Schlein pacifista vorrebbe inseguire Conte ma non può farlo altrimenti perde per strada mezzo partito. E anche la sua collocazione europea glielo vieta. In tutto questo 'Giuseppi' gongola e fa bene a farlo (sperando perfino nel sorpasso sul Pd), non alle prossime Regionali ma alle elezioni politiche.

La sua linea di stop armi, portata avanti da mesi con coerenza, funziona. Così come la denuncia di genocidio a Gaza, altra cosa che mette in difficoltà il Pd avendo tra i suoi esponenti non pochi che hanno legami storici con lo Stato di Israele.

Leggi anche/ Ucraina, Medvedev: "Macron? Un gallo senza cervello". Il braccio destro di Putin boccia il piano sulle truppe Nato - Affaritaliani.it

Tags:
conte schlein