Draghi: "Divisioni sui prezzi energetici. Coordinamento per il gas liquido"
Consiglio europeo, il premier al Senato
Ucraina: Draghi, non vogliamo assolutamente scontro civilta'
"Sull'energia i problemi sono tanti", "c'e' un problema di formazione dei prezzi" che "non hanno nessuna connessione con i costi di produzione", su questo "pero' ci sono posizioni molto divise tra paesi del nord, societa' petrolifere del nord e altri paesi. Lo schieramento e' molto diviso, occorrera' arrivare ad un accordo". Lo ha detto il premier Mario Draghi nelle repliche al Senato, nel corso dei lavori in vista del prossimo consiglio europeo.
Energia:Draghi,imposta profitti bassa?Nessuno ci pensava - "Il governo ha introdotto un imposta sui profitti, fino ad allora nessuno ci pensava. Il governo l'ha fissata al 10%, ora molti dicono non basta. E va bhe', vedremo. Il Parlamento ha in mano il provvedimento, vedremo. Ovviamente i profitti sono molto piu' grandi, occorre tenerne conto". Lo ha detto il premier Mario Draghi nelle repliche al Senato in vista del consiglio Ue.
Energia: Draghi, non c'e' rischio di cadere in un altro monopolio - "Al senatore Candiani rispondo che no, non c'e' nessun pericolo di cadere dalle braccia di un gigantesco monopolio, nelle quali ci siamo con convinzione adagiati per circa 20 anni, in quelle di un altro monopolio altrettanto grande, perche' avremo una pluralita' di fornitori, quindi non ci sara' il potere straordinario di cui ci troviamo oggi a pagare i costi". Cosi' il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nella sua replica in Aula al Senato.
Ue: Draghi, auspico coordinamento soprattutto per gas liquido - "C'e' un elemento di tempo, occorre muoversi con rapidita'. Gli stessi fornitori che contattiamo noi sono contattati da diversi Paesi in condizione di bisogno. Tant'e' che la commissione, alla riunione del Consiglio europeo di domani proporra' un piano per coordinare questi acquisti. E' auspicabile che il coordinamento avvenga soprattutto per il gas liquido". Cosi' il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nella sua replica in Aula al Senato. Nel suo intervento, il premier ha notato che "all'interno del mercato del gas ci sono due realta' profondamente diverse: quello che arriva attraverso i tubi, su cui l'Ue avrebbe un forte potere di mercato nell'imporre le condizioni, fra cui quelle di prezzo; e il gas liquido, che e' invece facilmente vendibile nel resto del mondo, e quindi il potere di mercato dell'Ue e' ridotto". Sulle rinnovabili, Draghi ha ribadito che "dobbiamo investire e accelerare i piani: non e' vero che il tetto scoraggia la produzione di rinnovabili. Il tetto fissato e' fantastico, permette un profitto straordinario ai venditori di rinnovabili. La verita' - ha continuato - e' che le societa' che fanno rinnovabili hanno realizzato profitti colossali, derivanti anche dal fatto che il prezzo si forma sulla base di quello del gas. Quindi non ho alcun rimorso ad ver fissato quel prezzo che e' ampiamente remunerativo".
Ucraina: Draghi, importante avere Parlamento dietro - "Grazie per il sostegno all'azione di governo. E' sempre importante sapere che ci si siede al tavolo con il Parlamento dietro. Questo sostegno da' una particolare forza alla mia partecipazione domani". Lo ha detto il premier Mario Draghi nelle repliche al Senato, nel corso dei lavori in vista del prossimo consiglio europeo.
Ucraina: Draghi, in consiglio Ue destini Ue e difesa Italia - "Non c'e' alcun dubbio che domani saranno non solo i destini dell'Europa ad ispirare le nostre discussioni e decisioni ma anche la difesa dell'italia". Lo ha detto il premier Mario Draghi nelle repliche al Senato, nel corso dei lavori in vista del prossimo consiglio europeo.
Ucraina: Draghi, non vogliamo assolutamente scontro civilta' - Nel corso del dibattito in Senato sul consiglio Europeo e sulla guerra in Ucraina, "ci sono stati due punti specifici che ho osservato" e che sottolineavano "che non vogliamo e non dobbiamo avere scontri tra civilta'". Lo ha detto il premier Mario Draghi in sede di replica ricordando che questa fu una frase "coniata anni fa per l'occidente e l'islam, ma che descrive - ammette - il rischio di commettere lo stesso errore. E noi non vogliamo assolutamente" commetterlo.
Ucraina:Draghi,negoziare con pazienza,pensare difesa comune - "Bisogna affrontare queste crisi non col senso di smarrimento ma in senso positivo, negoziare ed essere pazienti" . Lo ha affermato Mario Draghi nel suo intervento di replica al Senato. "La bussola strategica - ha aggiunto - e' un piano straordinario in vista della difesa comune del futuro. Il coordinamento inizia dalla produzione militare che richiede dislocazione industriale sull'intero territorio dell'Unione europea. Bisogna attrezzarsi per portare di pari passo l'organizzazione e la politica estera comune". La risposta Ue sulla crisi ucraina dimostra che la politica estera comune e' possibile". Draghi ha quindi parlato di pari dignita' con gli alleati della Nato. "Il coordinamento deve quindi essere non solo all'interno dell'Ue ma anche con la Nato". Tutto annunciato all'interno di una strategia europea e non di strategie nazionali".
Draghi,affrontare sfide non con smarrimento ma voglia costruire - Tutte le sfide che abbiamo davanti "possono essere lette in due modi: uno in modo profondamente pessimistico" in cui diremo che "l'Unione Europea non ce la fara', che abbiamo davanti anni di conflitto, che ci sono situazioni in cui l'Italia perdera' tutte le partite... l'altra piu' ottimista: abbiamo avuto tante di quelle crisi e ce l'abbiamo sempre fatta. Perche' non dovremmo farcela ancora? Insomma, bisogna affrontare queste sfide non con senso di smarrimento ma con la voglia di costruire". Lo ha detto il premier Mario Draghi in sede di replica al Senato al dibattito sulla crisi ucraina.
Ue: Draghi, regole sugli aiuti di Stato vanno riviste - "Le regole sugli aiuti di Stato devono anche essere sospese e riviste: come si puo' pensare di attuare la transizione ecologica, energetica, e la nuova politica della Difesa senza interventi dello Stato? E' chiaro che sara' necessario, certi investimenti per la loro ampiezza, per i rischi che comportano, non potranno essere attuati interamente o parzialmente da privati. La rivisitazione delle regole e' necessaria per essere coerenti con il raggiungimento degli obiettivi che noi stessi ci siamo dati, non e' la richiesta di un Paese". Cosi' il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nella sua replica in Aula al Senato. "Anche certi regolamenti in campo agricolo - ha continuato -, e' chiaro che la situazione di insufficienza della produzione costringera' a rivedere la quantita' di terra coltivabile. Se cio' non fosse sufficiente, dovremmo essere messi in grado di importare da Paesi da cui non stiamo importando perche' abbiamo messo standard di tipo sanitario e merceologico".