Elezioni Genova, scricchiola la vittoria di Pd & Co. E ora il Centrodestra spera nel colpaccio. Ecco perché

Decisiva la sostanziale tenuta dell'affluenza alle urne. I dati

di Alberto Maggi
Politica

Elezioni Genova, scricchiola la vittoria di Pd & Co. E ora il Centrodestra spera nel colpaccio. Ecco perché

Cauto ottimismo nel Centrodestra per le elezioni comunali a Genova. L'affluenza segna un leggero calo rispetto alle elezioni precedenti, una sostanziale tenuta e nessun crollo della partecipazione al voto.

In particolare, con le urne aperte dalle 7 di questa mattina (si potrà votare fino alle 15 di domani) il primo turno delle amministrative che interessa in totale 117 comuni di Regioni a statuto ordinario e altri 9 in Sicilia (regione a statuto speciale), registra alle 12 un'affluenza del 13,55% degli aventi diritto in calo rispetto al 15,54% dell'ultima tornata. È quanto emerge dai dati del Viminale pubblicati sul portale Eligendo.

A Genova, unico capoluogo di regione al voto, i votanti sono stati il 13,37% (furono il 15,11% l'ultima volta). Matera con il 13,39% è in lieve calo rispetto all'ultimo 14,98%; giù anche Taranto al 14,24% (era il 16,05) così come Ravenna: 11,89% contro il 12,87%.

Nel capoluogo ligure dopo l’uscita di Marco Bucci, diventato presidente della Regione Liguria, si è aperto la corsa a Palazzo Tursi. A competere c’è Silvia Salis, appoggiata da un’ampia coalizione che comprende Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi-Sinistra, Italia Viva, Azione, Riformisti e liste civiche mentre il Centrodestra unito candida Pietro Piciocchi sostenuto da Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Noi Moderati, Udc, Nuovo Psi e da due liste civiche (tra cui “Vince Genova”). Gli altri candidati minori sono Mattia Crucioli per Uniti per la Costituzione, supportato da numerosi gruppi minori tra cui Ancora Italia, Popolo Unito, Demos, Circolo Culturale Proletario, SiAmo e Contronarrazione; Antonella Marras per Sinistra Alternativa; Raffaella Gualco per Genova Unita; Francesco Toscano per Democrazia Sovrana e Popolare; ed infine Cinzia Ronzitti per il Partito Comunista dei Lavoratori. 

Fonti del Centrodestra spiegano che un mese fa sembrava certa la vittoria del Centrosinistra di Salis già al primo turno, almeno così dicevano i sondaggi di fine aprile. Ovviamente oggi i sondaggi sono assolutamente vietati e non parliamo di questo ma di sentiment che si respira nel quartier generale di Piciocchi. La maggioranza di governo è convinta che il segnale che sta arrivando dalla tenuta dell'affluenza alle urne potrebbe riservare "sorprese" con lo spoglio delle schede.

E nel Centrodestra, anche se la cautela e la prudenza sono d'obbligo, si respira ottimismo per una rimonta che potrebbe concretizzarsi - dicono fonti della coalizione guidata da Fratelli d'Italia, Lega e Forza Italia - con un ballottaggio serratissimo (quindi nessun trionfo del Pd e alleati al primo turno) o addirittura con una clamorosa vittoria di Piciocchi senza aspettare il secondo turno. Nulla di scientifico, nessun sondaggio, solo sentiment. Ma questo è il quadro dopo l'affluenza alle urne alle ore 12 nel principale comune chiamato al voto in questa tornata di Amministrative.

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