Elezioni Campania, Fico favorito ma la la partita "non è chiusa". Cirielli punta sugli indecisi di De Luca. Meloni nei mercatini a Napoli giovedì e venerdì. Anteprima Affaritaliani

Regionali, gli ultimissimi sentimenti dai partiti. Inside

Di Alberto Maggi

Giorgia Meloni al Palapartenope a sostegno di Edmondo Cirielli per le Regionali Campania

Politica

Elezioni Campania, Fico resta favorito ma il Centrodestra spera nel colpaccio. Veneto a Stefani e Puglia a Decaro senza dubbi


Mancano solo otto giorni alle elezioni regionali in Veneto, Puglia e Campania. Se nella regione governata da quasi quindici anni da Luca Zaia la vittoria di Alberto Stefani, segretario regionale del Carroccio e candidato del Centrodestra - stando ai sentimenti dei partiti essendo la pubblicazione dei sondaggi vietata - è praticamente sicura (oltre il 60% probabile), così come la netta vittoria di Antonio Decaro, europarlamentare del Pd ed ex sindaco di Bari in Puglia, la vera incognita è la Campania.

Secondo i rumor che circolano nei principali partiti nazionali, fino a un mese fa Roberto Fico, candidato del M5S sostenuto anche dal Pd e dal Centrosinistra incluso Vincenzo De Luca (non senza polemiche interne alla coalizione) veniva dato avanti di dieci punti percentuali, oggi pare - condizionale d'obbligo - che l'ex presidente della Camera sia avanti di soli cinque punti su Edmondo Cirielli, viceministro degli Esteri, esponente di Fratelli d'Italia e candidata della coalizione che governa l'Italia.

Fonti del Centrodestra spiegano ad Affaritaliani che stando alle rilevazione riservate il 54% dei campani sarebbe ancora indeciso su chi votare e gran parte di questa indecisione arriverebbe dall'area di De Luca. In Campania, elemento fondamentale, esiste il voto disgiunto e sarà quindi possibile per gli elettori votare un partito di una coalizione e un candidato presidente di un altro schieramento. Ed è anche, e non solo, su questo che punta il Centrodestra per cercare il colpaccio e ribaltare i pronostici.

Fonti ai massimi livelli di Fratelli d'Italia e Forza Italia, quest'ultima in fortissima ascesa al Sud Italia, grazie alla straordinaria campagna acquisti fatta da Fulvio Martusciello, segretario regionale di Forza Italia, danno la partita per "non chiusa" e il successo di Cirielli "ancora possibile". Tutte le province campane, escluso il capoluogo e provincia che vale moltissimo in termini di popolazione e di votanti, sarebbero orientate verso il Centrodestra.

Fico, se dovesse vincere, sarebbe proprio grazie a 4 comuni della provincia di Napoli, San Giorgio a Cremano, Ercolano, Torre Annunziata, Portici e Napoli città. Ecco perché giovedì 20 e venerdì 21 novembre la presidente del Consiglio Giorgia Meloni girerà mercatini e mercati di Napoli per cercare di convincere gli indecisi ad andare alle urne e a votare Cirielli. Oltre alla forza di Fratelli d'Italia e alla crescita di Forza Italia nel Mezzogiorno c'è anche il grande impegno di Matteo Salvini che sta girando Napoli e tutta la Campania per spingere la Lega oltre il 5% alle elezioni regionali.

Insomma, a otto giorni dall'apertura delle urne possiamo affermare che Fico resta favorito ma che la partita non è affatto chiusa. Gli indecisi saranno decisivi, così come l'affluenza, e la speranza nel Centrodestra del colpaccio e quindi della vittoria a sorpresa di Cirielli su Fico c'è tutta. E anche se dovesse prevalere il candidato del M5S non sarà certo un plebiscito come in Veneto o (quasi) in Puglia.

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