Elezioni Veneto, la Lega punta a superare FdI e tornare primo partito grazie a Zaia. E il Doge? Andrà a Roma per seguire il federalismo
Il Governatore uscente verrà eletto deputato al posto di Stefani
Luca Zaia e Alberto Stefani
Elezioni Veneto, la vera sfida è tra FdI e Lega
Ovviamente non ci sono sondaggi e comunque, anche se ci fossero, non si potrebbero pubblicare. Ma nella Lega - Liga Veneta, a urne aperte per le elezioni regionali dove appare sicurissima - stando ai sentiment sia di Centrodestra sia di Centrosinistra - la vittoria (di ampia misura) del candidato leghista Alberto Stefani sullo sfidante Giovanni Manildo, la speranza concreta - che fino a qualche mese fa sembrava impossibile, di superare Fratelli d'Italia e tornare a essere il primo partito del Veneto c'è tutta.
Un contro-sorpasso guidato soprattutto dalla candidatura come capolista in tutte le province di Luca Zaia, Governatore uscente che cinque anni fa superò la percentuale record del 70% di consensi. Alle elezioni europee del 2024 FdI in Veneto aveva fatto il botto con il 37,6%, miglior score di tutta Italia e il Carroccio si era fermato a uno scarso 13,1%. Ora la speranza, anzi l'impressione, nei leghisti veneti è quella di un testa a testa che potrebbe portare la Liga targata Zaia di nuovo prima forza politica regionale.
Ma che cosa farà il presidente uscente? In attesa di capire se diventerà presidente dell'Eni in aprile o ministro dopo le elezioni politiche del 2027, in caso di probabile riconferma del Centrodestra, ciò che è certo - secondo quanto Affaritaliani è in grado di anticipare - è che Zaia verrà candidato nel collegio elettorale che lascerà libero Stefani alle elezioni suppletive di inizio 2026.
La vittoria viene data per scontata e quindi andrà a Roma come deputato per guidare la Commissione Bicamerale sul federalismo, posizione attualmente ricoperta dal quasi certo (senza quasi) nuovo Governatore del Veneto. E quindi Zaia, da Montecitorio e in collaborazione con il ministro Roberto Calderoli, continuerà a seguire la battaglia per l'autonomia regionale differenziata. Sempre con un occhio al suo Veneto.
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