Eni, Descalzi verso il quinto mandato come ad. Decisivo il piano Mattei. Zaia (probabile) presidente

Zaia potrebbe poi entrare al governo ma solo dopo le elezioni politiche del 2027

Claudio Descalzi si prepara a nuovo record, ovvero il quinto mandato consecutivo alla guida dell'Eni. Il 12 aprile 2023 il governo guidato da Giorgia Meloni lo aveva riconfermato per il quarto mandato consecutivo, record nella storia dell'azienda del Cane a sei zampe. E nell'aprile del prossimo anno - secondo quanto riferiscono fonti di governo ad Affaritaliani - salvo colpi di scena dell'ultima ora, arriverà la quinta riconferma.

Descalzi è molto stimato dalla presidente del Consiglio ed è stato l'autore di fatto del Piano Mattei per l'Africa a cui tiene moltissimo la premier. In una fase in cui, incrociando le dita, il Medio Oriente va verso la stabilizzazione, con l'Italia che intende giocare un ruolo di primissimo piano grazie all'ottimo rapporto tra Meloni e il presidente Usa Donald Trump, serve una persona esperta, fidata e di grande esperienza alla guida di un colosso italiano come l'Eni, famoso in tutto il mondo. Si va dunque verso la riconferma come amministratore delegato del manager nato a Milano il 27 febbraio 1955, laureato in Fisica nel 1979 presso l'Università degli Studi del capoluogo lombardo.

E per la presidenza del Cane a sei zampe? Ambienti politici danno come "altamente probabile" il nome di Luca Zaia, Governatore uscente della regione Veneto e candidato capolista della Lega in tutte le province alle elezioni del 23-24 novembre. Certamente Zaia non farà il consigliere regionale, dopo tre mandati da presidente, e Meloni non vuole un rimpasto di governo. E quindi la soluzione migliore, anche per il Doge, è certamente un ruolo di prestigio internazionale (e molto ben remunerato) come la presidenza dell'Eni. Poi, dopo le elezioni politiche del 2027, se dovesse rivincere il Centrodestra Zaia potrebbe rientrare nella squadra del prossimo governo. Ma dipenderà anche dal risultato del Carroccio.

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