Famiglie monogenitoriali abbandonate. Da Meloni e Roccella cinismo e crudeltà

Natalità, le solite (inutili) parole al vento. Zero fatti dal governo (e dalle opposizioni)

Di Alberto Maggi
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Politica

Già il governo aveva umiliato le famiglie monogenitoriali con l'assegno unico...

 

Belle parole quelle della premier Giorgia Meloni e della ministra per le Pari opportunità Eugenia Roccella al Tempio di Adriano, a Roma, per il convegno da lei organizzato 'Per un'Europa giovane - Transizione demografica, ambiente, futuro'. Buoni propositi. Invito a fare figli. pressing sull'Unione europea affinché dia sostegno alle famiglie e, come era ovvio, attacco all'utero in affitto "disumano". Tralasciando il fatto che l'invito a fare più figli da parte della presidente del Consiglio cozza con i costi elevatissimi che ci sono in Italia (si pensi solo all'asilo nido) rispetto agli altri Paesi europei (una presa in giro), a stridere e far davvero arrabbiare è l'ennesima, arrogante, cinica, crudele (chi più ne ha più ne metta) dimenticanza da parte della premier e della ministra Roccella (ministra solo di alcune famiglie e non tutte) delle famiglie monogenitoriali, ovvero di quelle centinaia di migliaia di madri e padri che per colpa della sfortuna (in moltissimi casi malattie o incidenti) sono rimasti vedove e vedovi e devono crescere uno o più figli, in alcuni casi anche con disabilità, da soli.

Non una parola. Zero assoluto. Già il governo aveva umiliato le famiglie monogenitoriali con l'assegno unico, sanando solo dopo mesi questa gravissima anomalia, ora con l'ultima Legge di Bilancio ha previsto la decontribuzioni per le madri che lavorano con almeno tre figli dimenticandosi completamente di vedove e vedovi. Inesistenti per lo Stato, per Meloni, Roccella e per l'intero governo e Parlamento, visto che nemmeno dalle opposizioni sono arrivate proposte e idee a favore delle famiglie monogenitoriali. Un'assenza da parte dello Stato che fa male, malissimo. Non solo e non tanto economicamente, ma soprattutto perché non viene riconosciuta la specificità di situazioni, tante, molto particolari e delicate. Cinismo, altre parole non ci sono. Visto che, ad esempio, sull'assegno unico e la penalizzazione per vedove e vedovi la risposta da parte di un parlamentare del Pd era stata del tipo "non essendoci più l'altro genitore non si può più procreare, non servono aiuti". Non ci sono parole, se non una: VERGOGNA.