Giustizia, oltre 4 milioni di firme via libera ai referendum di Lega-Radicali

Nonostante il no di Letta hanno detto sì Bettini, Gori e Pizzetti. Ci sono poi anche Paolo Mieli, Mauro Corona, Nicola Porro, la mamma di Corona e...

Politica
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Superate le 4 milioni di firme. Via libera ai sei referendum sulla Giustizia, promossi da Lega e Partito Radicale. La Corte Suprema di Cassazione ha accolto la richiesta dei Consigli regionali di Basilicata, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Sardegna, Sicilia, Umbria, Veneto. La decisione anticipa, e di fatto rende ininfluente, il deposito delle firme certificate: tra le 700mila e le 775mila a seconda del quesito, oltre a 18mila adesioni elettroniche.

Tra gli altri, scrive Agenzia Nova, hanno sostenuto i quesiti Pierluigi Battista, Maurizio Belpietro, Giulia Bongiorno, Hoara Borselli, Mauro Corona, Mauro Coruzzi in arte Platinette, lo chef Alessandro Circiello, Guido Crosetto, Paolo Del Debbio, Alda D'Eusanio, Vittorio Feltri, Roberto Giachetti, Mario Giordano, Maria Giovanna Maglie, Simonetta Matone, Paolo Mieli, Giovanni Minoli, Augusto Minzolini, Luca Palamara, David Parenzo, Nicola Porro, Gabriella Privitera Corona madre di Fabrizio, Alessandro Sallusti, Vittorio Sgarbi, Sergio Staino, Francesco Storace, Giovanni Terzi, Gaia Tortora, Michele Vietti ex vicepresidente del Csm.

Referendum giustizia: nonostante il no di Letta hanno detto sì Bettini, Gori e Pizzetti

Nonostante il no di Enrico Letta, nel Pd hanno detto si' Goffredo Bettini, Giorgio Gori, Luciano Pizzetti (deputato Pd e sottosegretario di Stato con i governi Gentiloni e Renzi), senza dimenticare altri nomi come quelli del senatore Gianni Pittella, ex socialista, e l'europarlamentare Massimo Smeriglio. Hanno firmato, ovviamente, tutti i ministri e i governatori della Lega. Un appoggio ai referendum e' stato ribadito da Silvio Berlusconi e da Giorgia Meloni (pur con qualche distinguo su un paio di quesiti). Hanno aderito anche i centristi dell'Udc, con Lorenzo Cesa e Antonio de Poli, e il leader di Italia Viva Matteo Renzi. In particolare, i referendum riguardano la riforma del Csm, la responsabilita' diretta dei magistrati, l'equa valutazione dei magistrati, la separazione delle carriere, i limiti agli abusi della custodia cautelare, l'abolizione del decreto Severino.