Governo, Ruini dà la benedizione a Giorgia Meloni - La precisazione del cardinale al titolo (su Pier Silvio Berlusconi)

'Giorgia Meloni ha saputo circondarsi di collaboratori di riconosciuto valore come il sottosegretario a Palazzo Chigi Alfredo Mantovano'

di Redazione
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Ruini: 'Non è mia responsabilità il titolo dell'intervista'

"Voglio precisare che, come spesso capita, il titolo del giornale indurisce il contenuto dell’intervista. Non rientra nella mia responsabilità ciò che è scritto nel titolo, ma esclusivamente ciò che è contenuto nel testo della mia intervista". Lo precisa Camillo Ruini in merito alla sua intervista pubblicata questa mattina sul quotidiano 'La Stampa'. 

Il titolo a cui si riferisce Ruini è: “Meloni governa bene. Berlusconi jr? Non ha il talento del padre”. 

Nell'intervista circa una possibile discesa in campo di Pier Silvio Berlusconi il cardinale aveva spiegato: "Non la vedo come una prospettiva. Come leader politico Silvio Berlusconi aveva sicuramente delle doti di carisma. Ma si tratta di talenti personali nella vita pubblica che difficilmente passano da padre in figlio", le parole del presidente emerito della Cei, ricordando che "a Silvio Berlusconi mi univa un'amicizia".

Governo: cardinale Ruini, 'Meloni governa bene non serve il partito cattolico'

"Abbiamo Giorgia Meloni che è davvero molto brava e che ha saputo circondarsi di collaboratori di riconosciuto valore come il sottosegretario a Palazzo Chigi Alfredo Mantovano, giurista cattolico di indubbio spessore che ha dimostrato capacità e senso di responsabilità anche alla guida della fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che soffre. Figura di garanzia". Lo ha detto il card. Camillo Ruini, presidente emerito della Cei, in un'intervista al quotidiano 'La Stampa'.

"Ora in Italia c'è una certa stabilità - ha aggiunto il card. Ruini - con un partito come Fratelli d'Italia che può contare all'incirca sul volume di consensi che aveva Forza Italia nel periodo più favorevole. Gli schieramenti destra-sinistra rimarranno questi sulla traccia di quanto avviene in Europa. Il fatto che la premier Meloni richiami nella sua azione di governo le radici cristiane costituisce un fattore estremamente positivo per l'Italia e per il cattolicesimo politico. Finite la Dc e l'unità politica dei cattolici si può impegnarsi in qualunque partito e testimoniare la propria identità cristiana. L'albero si riconosce dai frutti e adesso lo si vedrà sulla difesa dei valori"

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