Green Pass obbligatorio: dove, quando, per cosa? Ecco la decisione del governo

Green pass 'light', le ultime ipotesi sul lasciapassare anti-Covid

Di Alberto Maggi
Green Pass 
IPA
Politica
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Trovato l'accordo sulla riforma della Giustizia, che verrà votata dalla Camera prima della pausa estiva, l'altro grande tema che divide la maggioranza è quello del Green Pass. Il governo ha rimandato la decisione e, come spiegano fonti parlamentari, per Palazzo Chigi era prioritaria l'intesa sulla riforma Cartabia. Ma a questo, come si muoverà l'esecutivo? La Lega resta ferma sulle sue posizioni e, come ha spiegato ancora questa mattina Matteo Salvini ai suoi interlocutori, chiede che il lasciapassare non sia obbligatori né per professori e maestri/e né per poter accedere agli uffici e alle fabbriche, sia nel settore privato sia in quello pubblico.

Il Pd, che nei giorni scorsi sembrava insieme al ministro della Salute Roberto Speranza il più intransigente nell'obbligatorietà del Pass, oggi sembra aver cambiato registro. Diverse fonti Dem parlano di "possibile accordo dopo una discussione non ideologica". Insomma, il Pd non è più fermo sull'obbligo per scuola e lavoro, almeno questa è l'impressione. L'idea è quella che all'inizio di agosto il Pass entrerà in vigore per i grandi eventi, ad esempio gli stadi e i palazzetti sportivi in vista della ripresa del campionato (non solo di calcio), e per poter mangiare al chiuso in ristoranti e pizzerie.

Ma sul tema chiave di scuola e lavoro tutto verrà rinviato a fine agosto e la decisione finale, probabilmente, verrà presa soltanto dopo un'attenta valutazione dei dati dell'epidemia, in particolare dei ricoveri in ospedale (soprattutto in terapia intensiva). Secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, è molto difficile, quasi impossibile, che il Pass diventi obbligatorio per poter andare in fabbrica o in ufficio, quantomeno nel settore privato. Per quanto riguardo la scuola, anche se nulla è stato ancora deciso, salvo un forte incremento di casi e soprattutto di vittime e di ricoveri, sembra improbabile che il Pass diventi obbligatorio.

Primo perché la maggior parte dei Paesi europei non prevede una norma di questo tipo e secondo perché politicamente si aprirebbe una frattura importante con la Lega. L'ipotesi allo studio sarebbe quella di un Pass obbligatorio solo per quelle regioni, al momento nessuna, che si troverebbero in zona arancione (o rossa) ma con i nuovi parametri di calcolo. Non va poi dimenticato che il tema della scuola, soprattutto le superiori, si lega in maniera molto stretta a quello dei trasporti e della capienza sui mezzi pubblici. Tutto ancora da stabilire e decidere, ma al momento l'obbligatorietà del Pass alla Macron appare più lontana.