I giochi di potere che frenano riforme e novità

La recente inchiesta di Milena Gabanelli mostra come l'Enpam, fondo pensione dei medici, sia talmente influente da bloccare la riforma dei medici di base. Mentre a Milano, tra Spada e Sangalli... Il commento

di Fabio Massa
Politica

I giochi di potere che frenano riforme e novità

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E' della solita, bravissima, Milena Gabanelli l'ultima inchiesta sulla sanità che ha per protagonisti i medici di base. Di fatto la giornalista ex Report oggi al Corriere della Sera racconta di quanto l'Enpam, il fondo pensione dei medici, sia un "mostro" gigantesco che ha interessenze con lo Stato a tal punto - spiega Gabanelli - da influenzare l'unica possibile riforma dei medici di base: la trasformazione da liberi professionisti a dipendenti statali.

Ad oggi infatti i medici di base non sono dipendenti né del Comune, né della Regione, né dello Stato. Ma dal Comune, dalla Regione e dallo Stato percepiscono aiuti (ad esempio per i locali dello studio) e di fatto lo stipendio. E' una cosa tipica dell'Italia, ma abbastanza sconosciuta, il terrificante intreccio di potere economico e di nomina tra fondi, fondazioni, eccetera eccetera. Questo crea anche situazioni di scontro incredibile.

A Milano il caso della querelle tra Alessandro Spada e Carluccio Sangalli

A Milano, ad esempio, gli addetti ai lavori sono con gli occhi puntati alla querelle tra Alessandro Spada e Carluccio Sangalli. Il primo è il presidente uscente di Assolombarda, che aveva fatto mettere nero su bianco che sarebbe diventato presidente di Camera di Commercio, un ruolo che l'espertissimo Sangalli ricopre da tempo immemore. Sangalli pare avesse firmato. Ma per adesso l'avvicendamento non c'è stato. Perché? Non si sa. C'è chi dice che Sangalli ora sostiene di essersi accordato non sul nome, ma sul fatto che il nuovo presidente di Camera di Commercio sarebbe stato un esponente di Assolombarda, e che guarda caso il vicepresidente di Camera di Commercio è anche un esponente di Assolombarda. Insomma, ci siamo capiti. Giochi di potere così sono all'ordine del giorno praticamente ovunque, e in qualunque momento. Ma quando i giochi di potere diventano blocchi per qualunque tipo di rinnovamento o riforma, come quella della sanità, allora sono deleteri oltre ogni limite accettabile.

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