Inizia la settimana de La Piazza: ecco perché faremo “rumore”

49 ospiti confermati, 4 diversi moderatori, un’idea precisa: puntare sui giovani, vero motore del Paese. Con qualche sorpresa

di Marco Scotti
Politica

Torna la Piazza di Affaritaliani, le novità di questa nuova edizione 

Nel 1964, due giovani ricercatori impegnati in studi sulle frequenze radio realizzarono una sensazionale scoperta che valse loro il Premio Nobel: la Radiazione Cosmica di Fondo, il residuo ultimo della deflagrazione che tutti conosciamo come Big Bang. Detto volgarmente, un rumore latente, un’indicazione precisa che miliardi di anni fa dal nulla che c’era si crearono le condizioni perché in breve tempo si propagassero stelle, pianeti, galassie.

Ecco, da quest’anno, nel suo piccolo, anche La Piazza (che si svolgerà dal 28 al 30 agosto) ha scelto come suo slogan quello di “far rumore”. Ma non il baccano che disturba, il chiacchiericcio indistinto, la confusione fine a se stessa. No, come l’universo in costante espansione, come il cosmo che prosegue la sua crescita esponenziale, la nostra kermesse - giunta quest’anno all’ottava edizione - ha deciso di far sentire la sua voce in maniera presente e persistente.

Partendo da un assunto, anzi due. Il primo è che La Piazza deve essere un luogo partecipato, di confronto, di propagazione di idee come fossero onde elettromagnetiche. Non più, dunque, la festa di un giornale, il nostro amato Affaritaliani, ma un evento partecipato, diffuso, con quattro diversi moderatori sul palco. Oltre al sottoscritto, anche la giornalista Barbara Politi, che da quest’anno introdurrà il ruolo di conduttrice, cioè di colei che sarà capace di tenere insieme tutte le fila della discussione e della narrazione di questi tre giorni. E poi due autentici fuoriclasse: Paolo Mieli, che non ha bisogno di molte presentazioni ma che rappresenta l’epitome del giornalismo in Italia; e Francesco Giorgino, il volto più noto dei telegiornali che da anni - sempre in ossequio all’attenzione per i giovani - ha unito alla sua attività giornalistica anche quella di docente.

Ecco, la seconda grande novità è proprio quella di puntare sui giovani, sempre. Perché loro è il futuro, loro è l’Italia che stiamo costruendo oggi. Non è un caso che nelle otto edizioni che hanno composto La Piazza, i ragazzi volontari, preziosissimo ingranaggio per l’organizzazione della kermesse, siano passati da due a oltre cento. A riprova che qui a Ceglie Messapica si scardinano i paradigmi. Sempre con il nostro rumore di fondo, che testimonia che siamo sempre attivi, che non ci fermiamo mai, che vogliamo fare cose sempre più belle e interessanti.

Quest’anno ci saranno 49 ospiti confermati, un piccolo record che dimostra come la nostra kermesse resti un punto di riferimento importante, uno di quegli appuntamenti cui non si può e non si deve mancare. E infine, sempre in tema di novità, una serata inaugurale, dedicata al conferimento di tre diversi riconoscimenti. Al fondatore di Affaritaliani, Angelo Maria Perrino; al grande stratega della Ferrari, Cesare Fiorio; ai ragazzi, per dei corsi di guida sicura, in memoria di Federica Annese. Una serata inaugurale, fissata per il 27 agosto, che rappresenta un intento chiaro: nessun format è monolitico, men che meno La Piazza. Seguiteci, ci divertiremo molto. 

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