Iran, l'attacco Usa mette nei guai Schlein. Conte cavalca l'ultra-pacifismo e così il Pd rischia una doppia scissione

Le conseguenze del blitz militare di Trump sul Centrosinistra

Di Alberto Maggi
Politica

Schlein in imbarazzo non può inseguire Conte, leader ultra-pacifista

L'attacco a sorpresa di Donald Trump contro tre siti militari iraniani rischia di spaccare sempre di più le opposizioni e in particolare il Partito Democratico. E' vero che Pd, M5S e AVS hanno presentato una mozione unitaria per chiedere lo stop della cooperazione militare con Israele, ma il blitz Usa contro Teheran arriva proprio all'indomani della manifestazione a Roma "No al riarmo" guidata da Giuseppe Conte con tutto il Movimento 5 Stelle in piazza insieme ai vertici di Alleanza Verdi Sinistra, Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli.

Nella capitale hanno anche sfilato alcuni 'dissidenti' Dem come Cecilia Strada, Sandro Ruotolo, Arturo Scotto, Marco Tarquinio e Paolo Ciani mentre Elly Schlein se l'è cavata grazie al vertice dei Socialisti e Democratici in Olanda (ma quasi certamente se fosse stata in Italia avrebbe disertato l'evento 5 Stelle). E' del tutto evidente che l'ex premier e leader pentastellato Conte vuole intestarsi, e in parte anche AVS, la battaglia per il pacifismo e contro le guerra, compresa quella in Ucraina e contrastando fortemente il piano di riarmo della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Un modo per sottrarre voti di sinistra al Pd, ingessato dalle divisioni interne.

Tanto che 'Giuseppi' vuole organizzare un corteo proprio in Europa con partiti e movimenti di tutto il Vecchio Continente per la pace e contro le armi. Un grande imbarazzo per il Pd, sempre più diviso in politica estera. Da una parte le frange 'estremiste' di sinistra che sono scese in piazza a Roma, in mezzo Schlein che teme fortemente la concorrenza di Conte ma non può inseguirlo più di tanto pena la dissoluzione e l'implosione del Pd. Pina Picierno, vice-presidente del Parlamento Ue ed esponente di spicco dei moderati Dem, è stata durissima contro i suoi colleghi che sono andati alla manifestazione del M5S e di AVS.

E non va mai dimenticato che personalità di spicco come Lorenzo Guerini, presidente del Copasir ed ex ministro della Difesa, è molto legato alla NATO e anche agli Stati Uniti, nonostante ora ci sia Trump alla Casa Bianca. L'attacco Usa fa emergere ancora di più le divisioni nelle opposizioni, spinge Conte a fare l'ultra-pacifista e mette sempre più nell'angolo Schlein che non può schierarsi né troppo da una parte né troppo dall'altra altrimenti rischia una scissione o verso sinistra o verso il centro di Carlo Calenda o persino una doppia spaccatura in entrambi i sensi opposti. Una pessima situazione per la segretaria del Pd a pochi mesi dalle cruciali elezioni regionali.

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