Israele, i sindacati si mobilitano dopo gli attacchi su Gaza City. Landini (Cgil): "In piazza venerdì 19 settembre per fermare il massacro"
Il segretario generale della Cgil in conferenza stampa: "Il massacro, la deportazione del popopolo palestinese va fermato, la logica della guerra e del riarmo è un pericolo"
Israele e gli attacchi su Gaza City, la Cgil annuncia una mobilitazione per "fermare il massacro" venerdì 19 settembre
Dopo gli attacchi di Israele su Gaza City e la presa di posizione dell'Onu che parla di un vero e proprio genocidio messo in atto da Netanyahu contro il popolo palestinese, anche i sindacati hanno deciso di mandare un segnale. Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, in conferenza stampa ha annunciato che venerdì 19 ottobre tutte le categorie sono invitate a scendere in piazza per fermare il "massacro".
Quello che sta succedendo a Gaza con "un'azione di vera e propria occupazione da parte del governo di Netanyahu è di una gravità senza precedenti. Il massacro, la deportazione del popolo palestinese va fermato, la logica della guerra e del riarmo è un pericolo. Come Cgil abbiamo deciso una giornata di mobilitazione per venerdì 19 settembre che prevede da parte delle categorie anche la proclamazione di ore di sciopero", ha detto Landini, chiedendo ai governi di "sospendere ogni accordo, anche commerciale, con Israele finché non ferma il massacro".
Ma non solo Gaza. In vista della manovra d'autunno, Landini ha annunciato che la Cgil tornerà in piazza sabato 25 ottobre a Roma. Una manifestazione nazionale, spiega il segretario generale, a sostegno "dell'agenda sociale" e dunque sui temi e sulle proposte che vanno da lavoro e salari a fisco e pensioni.
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