La Lega non uscirà dal governo Draghi per nessun motivo

Scordatevi un Salvini all'opposizione

di Paolo Becchi
Politica
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Ed ecco che si riparla di legge elettorale, come se per i cittadini fosse la cosa indispensabile nella situazione in cui ci troviamo. La tentazione è sempre la stessa: fare una legge elettorale proporzionale per arrivare nel dopo elezioni a quella maggioranza „Ursula“ che non si è riusciti a realizzare con il governo Draghi, perché Salvini si è messo di traverso.

Ma perché non provarci ancora una volta? Tutto questo movimento anche all‘interno di Forza Italia ha questa spiegazione. Per creare una maggioranza „Ursula“ ci vuole quel che resta di FI e vari cespugli centristi ( che tentano di fare un „ centrino“ in assenza di un centro). Questo progetto politico fa tuttavia i conti senza l‘oste.

Salvini, a cui era chiaro sin dall‘ inizio il progetto, lo ha bloccato entrando nel governo Draghi. Ora si cerca di umiliarlo proponendo qualsiasi cosa, anche il ritorno della Fornero, purché alla fine decida di uscire dal governo. Ma costi quel che costi Salvini ha deciso di stare dentro al governo sino alle prossime elezioni e questo per una ragione molto semplice: non si può fare una legge elettorale contro un partner di governo. Insomma la situazione è destinata a rimanere bloccata.

Perché Salvini vivrà pure alla giornata. Ma su questo punto vede strategicamente. Ormai non se la può più giocare da solo, ha bisogno della vecchia coalizione se vuole cercare alle prossime elezioni di competere con il centro sinistra. „Ursula“ resterà a Bruxelles.

Per questo proporrà pure Berlusconi al Quirinale pur sapendo che non ha alcuna possibilità di farcela. Ma anche dal fronte opposto nessuno è forte abbastanza. Per questo alla fine non resterà che l’opzione Mattarella. Chi vivrà vedrà, ma scordatevi un Salvini all‘ opposizione.