Elezioni, Lega candida presidente Unione ciechi Mario Barbuto

Barbuto, classe 1954, catanese di nascita ma residente a Bologna per quasi tutta la sua vita

Matteo Salvini
Politica
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Stefani: "Grazie a Mario Barbuto per aver colto la sfida"


Mario Barbuto, presidente dell'Unione italiana ciechi e ipovedenti, sara' candidato dalla Lega alle elezioni Politiche del 25 settembre. lo riferisce il partito in una nota. "Siamo orgogliosi di accogliere Mario in squadra", ha affermato il leader leghista Matteo Salvini. "Insieme al presidente Barbuto e al ministro Erika Stefani - ha proseguito - abbiamo gia' combattuto battaglie importanti al fianco delle persone cieche, ipovedenti e con disabilita' plurime. Siamo pronti a combatterne e a vincerne molte altre. La Lega si conferma concreta, aperta, pronta ad accogliere donne e uomini capaci e di valore. Attendiamo con fiducia il voto degli italiani del 25 settembre".

Barbuto - prosegue la nota -, classe 1954, catanese di nascita ma residente a Bologna per quasi tutta la sua vita, docente universitario e formatore, gia' consigliere comunale a Bologna, in passato aveva lavorato con il centrosinistra prima di conoscere Matteo Salvini. Da anni condivide le battaglie della Lega per le persone con disabilita' e ha stretto un rapporto di stima, amicizia e fiducia con il leader del partito. L'Unione italiana ciechi e ipovedenti (Uici) ha 130 sedi territoriali e alcune decine di migliaia di iscritti in tutta Italia. L'associazione rappresenta le istanze di circa due milioni di cittadini tra ciechi assoluti, ipovedenti gravi e persone pluridisabili con le loro famiglie. All'incarico nell'Unione, Barbuto affianca quelli di presidente dell'Agenzia Internazionale per la prevenzione della cecita' e del Forum Italiano della Disabilita'.

ELEZIONI: BARBUTO, 'IO CANDIDATO SU PROPOSTA DI SALVINI? HO CREDUTO UTILE E NOBILE ACCOGLIERLA'* - "Matteo Salvini non ha posto alcuna condizione, né di iscrizione alla Lega, né altro, mi ha solo offerto questa possibilità. E io ho creduto utile, opportuno e nobile accoglierla". Così Mario Barbuto, presidente dell'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (Uici), intervistato dall'Adnkronos, commenta la sua candidatura con la Lega alle prossime elezioni politiche, precisando che al momento si è autosospeso dalla guida dell'associazione, per poi decidere definitivamente dopo il 25 settembre "insieme ai nostri organi collegiali".

"Ho avuto modo di conoscere Matteo Salvini fin dal 2014 - prosegue Barbuto - e devo dire che anche in tempi e in modi non sospetti lui ha sempre speso parole e atti per la tutela dell'invalidità e della disabilità. La ministra Erika Stefani nell'ultimo anno e mezzo, pur con tante difficoltà, ha lavorato molto bene anteponendo agli interessi di parte quelli delle persone con disabilità ed è arrivata anche a portare a casa la legge delega sulla disabilità alla fine del 2021". "Gli obiettivi da raggiungere sul tema della disabilità sono molti: punto di partenza è la Convenzione Onu sui Diritti delle Persone con Disabilità. E' un impegno importante che deve coinvolgere ovviamente l'attività legislativa".

"Mi sarebbe piaciuto che tutti i partiti facessero una scelta del genere ma l'ha fatta solo la Lega", aggiunge Barbuto parlando anche a proposito dell'appello lanciato ieri dall'associazione dai lui guidata a tutti partiti. "Avevo chiesto a tutti i dirigenti dell'Uici, intanto di coinvolgere tutte le altre associazioni e federazioni in questo appello e poi di utilizzare la campagna elettorale per dialogare con tutti sui temi che noi stanno più a cuore: disabilità e invalidità".

Elezioni: Stefani, grazie a Mario Barbuto per aver colto la sfida - “La candidatura alle elezioni di Mario Barbuto è un ottimo segnale e lo ringraziamo per aver colto questa sfida, scendendo in campo con la Lega”, Così la ministra per le disabiltà Erika Stefani. “Un combattente, una persona che ha dimostrato nei fatti cosa significa rappresentare le istanze di un mondo, come quello delle persone cieche e ipovedenti, che chiede risposte concrete da parte delle istituzioni e saprà portare in Parlamento le battaglie per la tutela dei diritti delle persone con disabilità”, conclude.