Regionali, la Lega non molla il Veneto: "Non possiamo farne a meno, battaglia esistenziale"

Parla Alberto Villanova, capogruppo in Consiglio regionale

Di Alberto Maggi

Alberto Villanova

Politica

"Il Veneto non può avere lo stesso trattamento, nello scacchiere politico del Nord e del Centrodestra, di altri territori"


“La battaglia autonomista ha una Patria, ed è il Veneto. Questo è un fatto politico che non può non essere considerato", afferma ad Affaritaliani il presidente dell'intergruppo Lega-Liga Veneta in Consiglio regionale (del Veneto) Alberto Villanova, interpellato sullo stallo nel Centrodestra sulla decisione per la scelta del candidato Governatore per il Veneto alle prossime elezioni regionali.

"Non è un caso che qui la Lega abbia il suo principale patrimonio di voti. E che sempre qui, la Lega abbia costruito il suo vivaio più forte. In politica può accadere, talvolta, di raccogliere un consenso ampio e superiore alle attese. Ma qui è diverso. Qui noi governiamo comuni, province, città e Regione da anni", spiega Villanova.

"Questo non è un caso, ma un lavoro di presenza costante e ininterrotto. Su questi presupposti, appare chiarissimo come il Veneto non può avere lo stesso trattamento, nello scacchiere politico del Nord e del Centrodestra, di altri territori. Il comandante della flotta veneziana a Lepanto, prima della grande battaglia, disse a proposito dello scontro “no se pol far de manco” (non si può fare a meno). Ecco, per la lega non si può fare a meno del Veneto", conclude il presidente dell'intergruppo Lega-Liga Veneta in Consiglio regionale Villanova.

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