M5s, Raggi fa guerra a Conte con la sponda di Grillo. Ipotesi corsa in Regione

L'ex sindaca aspetta il voto per tentare la scalata, oppure ripiegare sulla Regione Lazio

Virginia Raggi
Politica
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M5S, Raggi dichiara guerra a Conte (con l'aiuto di Grillo)

"Non ho compreso su quale base Raggi dia l'interpretazione che è candidabile. In realtà abbiamo detto che vale il doppio mandato per tutti e lei, considerando il mandato zero, comunque sta svolgendo un terzo mandato. Per questo ritengo che non ci siano assolutamente le condizioni" per una sua candidatura in Parlamento. Così Giuseppe Conte a 'Controcorrente' su rete4 l'altra sera. "Virginia Raggi non è candidabile - ha ribadito Conte - e lo dico perché questo ha creato, rispetto agli altri nelle medesime condizioni, una prospettiva assolutamente falsata". 

Ma l'ex sindaca di Roma non molla. E secondo Repubbica "Beppe Grillo stavolta è con l’ex sindaca". E come spiega Repubblica "di mezzo c’è un regolamento che va sfornato entro martedì, quando è previsto il voto online. Tocca a Conte proporlo. E a Raggi approvarlo, con Roberto Fico e Laura Bottici, gli altri due garanti. L’ex sindaca si sente all’angolo. Sperava nel seggio a Montecitorio, in chat ha postato più volte il link del Blog delle Stelle, 13 agosto 2020, in cui veniva riformato per la seconda volta il criterio del mandato zero”.

Repubblica immagina uno scenario post voto: "Grillo, che Conte non l’ha mai amato fino in fondo e fino all’ultimo ha resistito all’idea che sul simbolo dei 5 Stelle finisse anche il nome dell’ex presidente del Consiglio, potrebbe cambiare cavallo. E puntare su di lei, mai rinnegata al contrario di Alessandro Di Battista. Raggi aspetterà il voto, insomma, per capire se il Movimento sarà scalabile o no". Altrimenti, sostiene Repubblica, si fa strada l'ipotesi della candidatura in Regione Lazio.