Manifestazioni per Gaza, Furfaro (Pd): “Noi non ci giriamo dall’altra parte. Il governo invece resta in silenzio”

Furfaro (Pd) ad Affaritaliani: “Manifestazioni Pro-Pal? L'Italia ha deciso di urlare il proprio sdegno”

“Era giusto partecipare perché la piazza è il luogo dove si difendono i diritti e la dignità delle persone. Salvini e Meloni hanno cercato di intimidire i cittadini, arrivando persino a minacciare conseguenze personali per chi scioperava. E invece l’Italia ha risposto con piazze piene, con un popolo che ha dimostrato di non volersi far mettere il bavaglio”.

Dure e chiare le parole di Marco Furfaro, deputato alla Camera per il Partito Democratico, che ai microfoni di Affaritaliani, spiega l’importanza, dal punto di vista politico e civile, di manifestare in solidarietà con il popolo palestinese.

“Erano venti anni che non si vedevano cortei così partecipati, piazze e strade stracolme di ogni tipo di persone. L'Italia ha deciso di urlare il proprio sdegno per una ragione fondamentale: Gaza", continua il deputato.

"Se non sei capace di sentire il dolore per la morte di una donna, di un civile innocente, o di un bambino operato senza anestesia, non sarai mai in grado di sentire davvero nemmeno il dolore di un bambino italiano che aspetta mesi per una visita oncologica. Questo dovrebbero capire al governo. La capacità di indignarsi davanti all’ingiustizia non si misura a seconda della geografia: è la stessa umanità che ci lega”, aggiunge Furfaro.

"Noi eravamo in piazza anche per questo, fieri di un’Italia che non accetta di girarsi dall’altra parte, mentre il governo e la comunità internazionale restano in silenzio. Perché chi si indigna per Gaza, per la vita violata di un bambino palestinese, è la stessa Italia che vuole difendere i diritti e la dignità di ogni bambino e di ogni lavoratore nel nostro Paese”, conclude il deputato del Pd. 

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