Forza Italia 'riscrive' la manovra: "No a tasse su casa e imprese. Dividendi delle holding? Così non va bene. Più soldi a sicurezza e difesa"
Intervista a Raffaele Nevi dopo il vertice di partito con Tajani
Forza Italia, Nevi: "Ci sono alcuni punti sui quali abbiamo ragionato e, vista la nostra impostazione di forza politica liberale, abbiamo evidenziato le cose fondamentali sulle quali vogliamo spenderci"
"Sì. Ieri sera ci siamo riuniti con il segretario Antonio Tajani perché si avvicina il momento delle proposte emendative alla manovra. E' stata una riunione tecnico-organizzativa dopo un attento approfondimento e studio della Legge di Bilancio, ascolto degli stakeholders. Il quadro è ora più chiaro". Raffaele Nevi, portavoce nazionale di Forza Italia e vice-capogruppo alla Camera, intervistato da Affaritaliani, spiega le priorità per il partito fondato da Silvio Berlusconi sulla manovra economica in Parlamento dopo la riunione di ieri sera con il segretario e vicepremier Tajani.
"Il nostro atteggiamento sarà come al solito propositivo e responsabile. Condividiamo la manovra nella sua ossatura strategica e condividiamo anche il fatto che con questa Legge di Bilancio l'Italia uscirà dalla procedura di infrazione Ue. Bene anche il rispetto della tenuta dei conti pubblici che dà benefici sul fronte dello spread e anche dell'autorevolezza dell'Italia sui mercati internazionali per attrarre investimenti. Il punto chiave è proprio questo: fare di tutto per far aumentare la crescita economica attraverso un incremento degli investimenti", osserva l'esponente di Forza Italia.
Poi Nevi però precisa: "Ci sono alcuni punti sui quali abbiamo ragionato e, vista la nostra impostazione di forza politica liberale, abbiamo evidenziato le cose fondamentali sulle quali vogliamo spenderci. Certamente evitare di aumentare le tasse sulla casa, punto sul quale siamo contrari da sempre. E quindi no all'aumento dal 21 al 26% dell'imposta sugli affitti brevi che, a volte, è l'unico meccanismo per i proprietari per fare manutenzioni agli immobili e questa è anche una leva per il settore edilizio per noi strategico".
E ancora: "Il secondo da rivedere sicuramente è quello sulle tasse alle imprese. Non possono e non devono esserci balzelli sulle aziende in un momento così importante per la crescita del Paese. Bisogna trovare soluzioni che non scoraggino le imprese a investire nel nostro Paese come la compensazione dei crediti maturati dalle imprese. Poi c'è ovviamente il tema dell'articolo 18 della manovra sui dividendi delle società controllanti che hanno partecipazioni inferiori al 10% nelle aziende controllate. La soluzione migliore sarebbe che resti l'attuale norma pari a un'imposta dell'1,2%, si può poi ragionare ma certamente siamo contrari alla tassazione che arriva a sfiorare il 60% totale. Tra l'altro, si tratta di una norma inserita senza essere stata discussa preventivamente nel governo e nella maggioranza", aggiunge Nevi.
"Accettiamo una tassazione sull'Irap delle holding finanziarie, quindi le banche, ma certo non sulle aziende industriali, che farebbe fuggire investimenti dall'Italia. Infine - prosegue Nevi - c'è il comparto della sicurezza e della difesa il quale va certamente rafforzato con più fondi nella Legge di Bilancio per il prossimo anno. Devono essere mantenuti gli impegni presi dal governo con le categorie del settore e mi riferisco in particolare a nuove assunzioni, adeguamenti di stipendi e anche investimenti maggiori nella difesa, oltre che nella sicurezza, viste le esigenze cambiate del quadro geopolitico internazionale", conclude il portavoce di Forza Italia.
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