Manovra in Aula al Senato, norma salva-imprenditori e prima casa fuori dall'Isee fino a 200mila euro: al via la discussione sul Ddl di bilancio
Approdata nell'Aula del Senato, presieduta da Ignazio La Russa, la legge di bilancio. Il maxi emendamento atteso tra stasera e stanotte
Manovra, il testo integrale approvato dalla Commissione Bilancio del Senato in anteprima su Affaritaliani
Approdata nell'Aula del Senato, presieduta da Ignazio La Russa, la legge di bilancio. Presente il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti. Tra i relatori è intervenuto il leghista Claudio Borghi che si è detto "soddisfatto del lavoro fatto" in quanto "sono state recepite molte istanze, anche di opposizione". Per Guido Quintino Liris (FdI) "il Parlamento è stato protagonista di alcuni passaggi centrali".
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Manovra, Giorgetti: "Un aumento di risorse di 6 miliardi mai visto nei tempi recenti"
Sulla sanità, "uno stanziamento, un aumento di risorse di 6 miliardi mai visto nei tempi recenti. E abbiamo cominciato a farci carico anche di costi che esattamente propriamente nostri non sono. Il payback sanitario non l'ho inventato io, però abbiamo cominciato in qualche modo a farcene carico". Lo ha detto il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, intervenendo in replica nell'Aula del Senato al termine della discussione generale sulla manovra.
Giorgetti: "Oro Bankitalia chiaramente del popolo italiano"
"Ho visto l'interessantissimo dibattito anche questa sera sull'oro della Banca d'Italia, sull'oro della Banca centrale europea: l'oro è chiaramente del popolo italiano". Lo ha detto il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, intervenendo in replica nell'Aula del Senato al termine della discussione generale sulla manovra.
"Chiunque voglia fare una discussione seria su questo - ha spiegato Giorgetti - dovrebbe esaminare i bilanci della Banca d'Italia e sapere una cosa di cui nessuno qui ha parlato, ma a me interessa moltissimo. Perché la Banca d'Italia contribuisce al bilancio dello Stato, paga un dividendo al Governo e allo Stato. Nel 2020, nel 2021, quanto ha pagato di dividendo allo Stato la Banca d'Italia? 5 miliardi. Io sono sfortunato, il nostro Governo è sfortunato, quest'anno ha pagato 600 milioni, l'anno scorso 600 milioni e tre anni fa 1 miliardo e 600 milioni. Perché il Governatore è cattivo? No, perché il cambio dei tassi di interesse ha creato un diverso profilo degli utili o delle perdite di Banca d'Italia. E quindi, questo Governo, rispetto a qualche anno fa, è costretto a pagare interessi più alti, non ha i dividendi della Banca d'Italia che avrei utilizzato agevolmente per abbassare altrimenti le tasse o per finanziare la sanità o la scuola".
Prima casa fuori Isee fino a 200mila euro nelle grandi città
Per i nuclei familiari residenti nei comuni capoluogo delle 14 Città Metropolitane viene innalzata a 200mila euro la soglia massima per l’esclusione della prima casa dal calcolo dell’Isee. Le città interessate sono: Roma Capitale; Torino; Milano; Venezia; Genova; Bologna; Firenze; Bari; Napoli; Reggio Calabria; Cagliari; Catania; Messina; Palermo; Sassari. Lo ha stabilito un emendamento alla legge di bilancio, come si legge nel dossier di approfondimento realizzato dal Senato.
Il testo della manovra varato dal Cdm a ottobre aveva già previsto di elevare la soglia per tutti da 52.500 euro a 91.500 euro. Nel corso dell’iter in Commissione Bilancio è stata apposta questa modifica in favore degli abitanti dei grandi comuni.
Giorgetti: "Soddisfatto, percorso tortuoso ma arrivati in vetta"
"Sono soddisfatto. E' come arrivare in vetta, il sentiero è tortuoso ma l'importante e arrivare in vetta, non c'è un'altra strada". Così il ministro dell'economia Giancarlo Giorgetti, intercettato mentre lasciava il Senato dove è in corso la discussione sulla manovra. Nel pomeriggio non è escluso che il ministro intervenga in Aula nel corso delle repliche.
Manova, lavoratori sottopagati: arriva una norma salva-imprenditori
Gli imprenditori che, sulla base di quanto stabilito dai giudici, non pagano adeguatamente i propri lavoratori, non saranno tenuti a corrispondere la differenza nel caso si siano comunque attenuti agli standard di alcuni contratti collettivi. Lo prevede una modifica alla manovra approvata in commissione al Senato e contenuta nel testo all'esame dell'Aula. Si tratta di casi in cui, secondo i giudici, il trattamento economico non sia conforme "ai princìpi" dell'articolo 36 della Costituzione sulla retribuzione proporzionata. Il dossier del Servizio Studi del Parlamento chiede quindi che "si valuti l'opportunità di chiarire, in relazione all'orientamento giurisprudenziale suddetto, la portata giuridica di tali riferimenti".
Cgil, in manovra un nuovo e grave attacco ai diritti dei lavoratori
"Un nuovo e grave attacco ai diritti dei lavoratori da parte del governo. Con un emendamento alla legge di Bilancio, senza alcun confronto con le organizzazioni sindacali, si tenta di rendere più difficile la tutela dei salari e il recupero dei crediti retributivi. Zero benefici per i lavoratori, solo attacchi". Ad affermarlo, in una nota, la segretaria confederale della Cgil, Maria Grazia Gabrielli. Si usa la legge di Bilancio, prosegue, "su una materia del tutto estranea alla programmazione economica. E palesemente si interviene contro le recenti sentenze della Corte di Cassazione in materia di giusta retribuzione". "Dopo essere stata cancellata dal decreto Ilva - ricorda la dirigente sindacale - a seguito dell'opposizione delle forze sociali e politiche, la norma viene riproposta stabilendo che il datore di lavoro non può essere condannato al pagamento di differenze retributive o contributive per il periodo precedente la data del ricorso, se ha applicato lo standard retributivo previsto dal contratto collettivo leader". "Il risultato è un indebolimento concreto delle tutele salariali. Una norma che - conclude Gabrielli - neutralizzando cinque anni di arretrati, appare manifestamente incostituzionale e che colpisce i diritti fondamentali dei lavoratori. Non esistono alternative: l'unica soluzione è lo stralcio definitivo. La Cgil contrasterà la norma con ogni iniziativa, in tutte le sedi".