Manovra, FdI 'stoppa' la Lega: "Cento emendamenti? I saldi devono restare invariati, lo ha detto anche Giorgetti. Solo piccole modifiche"
Parla il vice-capogruppo vicario al Senato Raffaele Speranzon
"Finirà con un maxi-emendamento della maggioranza con le modifiche condivise. Ok al Senato entro Natale e alla Camera prima del 31-12"
"Il tema della manovra è semplice: i saldi (18,7 miliardi di euro, ndr) devono restare invariati. Su questo punto non c'è discussione". Con queste parole il vice-capogruppo vicario al Senato di Fratelli d'Italia Raffaele Speranzon, intervistato da Affaritaliani, commenta i circa cento emendamenti che la Lega, partito di maggioranza e di governo, intende presentare al Senato, in Commissione, sulla Legge di Bilancio per il 2026.
"C'è un piccolo spazio di manovra in Parlamento ed è ovvio che nell'attività parlamentare ci siano proposte emendative. Non ho letto gli emendamenti della Lega, vedremo quanti verranno portati in votazione, quanti modificati e quanti recepiti. Non è ostruzionismo presentare cento emendamenti. Vedremo di che cosa si tratta, ma immagino che siano concordati con il ministero dell'Economia e delle Finanze e quindi il saldo entrate-uscita, presumo, che resti immutato. Poi valuteremo quelli che possiamo sposare e quelli che non ci convincono", spiega l'esponente di FdI.
"Sicuramente - prosegue Speranzon - anche noi di Fratelli d'Italia presenteremo emendamenti alla manovra, ma non significa minacciare nulla o nessuno. L'Italia è grande e complessa e alcuni emendamenti credo riguardino tematiche dei territori ed è normale che queste istanze vengano portate avanti da singoli parlamentari che oltre ad una forza politica rappresentano anche un territorio. Poi ci sono anche le professioni e le categorie produttive che legittimamente portano in dote proposte emendative alla Legge di Bilancio. Qualche piccolo ritocco potrà esserci, ma la Lega sa benissimo che Giorgetti fa parte del suo partito e anche per il titolare del Mef pare non ci siano margini per modifiche sostanziali. E, ripeto, i saldi devono assolutamente restare invariati".
Infine, alla domanda se ci sarà un accordo nella maggioranza con un maxi-emendamento in aula a Palazzo Madama che recepisce alcune modifiche dei vari partiti di governo, Speranzon afferma: "Da che mondo e mondo tutte le finanziarie terminano con questo epilogo, mi sembra lo sbocco naturale e ovvio". E i tempi di approvazione? "Entro Natale il via libera del testo in Senato ed entro Capodanno l'ok finale della Camera in modo che non ci siano problemi e che la manovra diventi legge prima del 31 dicembre", conclude il vice-capogruppo vicario al Senato di Fratelli d'Italia.
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