Giorgia Meloni a Palazzo Chigi? Femministe di sinistra infuriate

Ecco tutte quelle che rosicano. I nomi

Di Giuseppe Vatinno
Giorgia Meloni
Politica
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La Meloni premier: femministe di sinistra infuriate

 

Se i sondaggi saranno confermati e il centro – destra vincerà le prossime elezioni e se Fratelli d’Italia sarà il primo partito della coalizione allora Giorgia Meloni sarà la prima donna premier d’Italia.

Anni anni di trame, di propaganda, di Malox e che ti combina Giorgia? Le frega tutte le femministe di sinistra nostrane che restano con un bel palmo di naso.

Immaginiamo, ad esempio, la senatrice Monica Cirinnà. La immaginiamo che si aggira intorno alla cuccia magica del cane, la cuccia in cui compaiono dal niente per teletrasporto 24.000 euro a botta. Veglia ansiosa che il miracolo si compia nuovamente e nel frattempo l’occhio le cade su un giornale dove troneggia la foto della Meloni prima donna ad arrivare a Palazzo Chigi.

Immaginiamo Esterino Montino, sindaco di Fiumicino e suo marito, che intanto l’aveva raggiunta nella veglia miracolosa. Esterino si precipita a sorreggerla mentre lei, livida di rabbia, stramazza al suolo.

E che dire di Laura Boldrini, la pasionaria lessicale rossa?

La immaginiamo che, intenta in un dialogo serrato con i professori della Crusca sullo sdoganamento del termine “premieressa” si accorge che mentre lei discute sul nome il posto glielo ha fregato sempre lei, Giorgia “donna, mamma, cristiana, italiana” ed ora anche capa del governo. Povera Cirinnà, povera Boldry.

Ma poi c’è tutto l’esercito delle femmine beta del Pd perennemente inacidite dal ruolo secondario rispetto ad amici, compagni, mariti e financo amanti.

Lady Franceschini, alla notizia della nomina, sviene nell’atticone al centro di Roma, mentre Lady Fratroianni, che è più rustica e vive in Umbria, stramazza nell’aia campagnola per l’oltraggio subito.

E tutte si chiedono in che cosa abbiamo sbagliato? Perché questa c’ha fregato? Ed insieme si recano in pellegrinaggio da Nilde Iotti sperando che il suo spirito le consigli, le consoli, le indichi una possibile via d’uscita. Ma quella gliela indichiamo noi, gratis. Per diventare primo Ministro donna occorre non lamentarsi della supposta inferiorità femminile, rimboccarsi le maniche e giorno per giorno costruire la propria fortuna. Proprio come ha fatto lei, Giorgia Meloni.