Vannacci: "Il MES è una trappola. Bruxelles vuole il commissariamento economico dell'Italia"
"Sovranità salva grazie alla nostra fermezza". Intervista all'europarlamentare della Lega
Roberto Vannacci
"Il MES è uno strumento che, dietro la solita facciata di 'solidarietà europea', non nasconde un sistema di controllo finanziario sui Paesi membri"
"Ancora un tentativo di ingoiare la sovranità nazionale degli stati membri e di controllarne l'economia sottraendone le risorse. La questione del MES è emblematica di ciò che non va nell'Unione europea attuale. Bruxelles continua a insistere affinché l'Italia ratifichi questo meccanismo, ignorando completamente la sovranità nazionale e la volontà del popolo italiano che si è già inequivocabilmente espresso al riguardo". Con queste parole l'europarlamentare della Lega Roberto Vannacci, intervistato da Affaritaliani.it, commenta le pressioni di molti Stati dell'Unione europea sull'Italia affinché il nostro Paese ratifichi il MES.
"Ed è proprio grazie alla presenza ferma e determinata della Lega nella compagine governativa che l'Italia ha mantenuto la sua dignità e sovranità, resistendo alle insistenti pressioni europee sulla ratifica del MES. Un muro invalicabile è stato eretto contro questo strumento che avrebbe limitato la nostra autonomia economica a livello nazionale. Il MES è uno strumento che, dietro la solita facciata di "solidarietà europea", nasconde un sistema di controllo finanziario sui Paesi membri. L'Italia contribuisce con ben 14,3 miliardi di euro a questo meccanismo, una cifra enorme che potrebbe essere investita direttamente sul nostro territorio per il benessere dei nostri cittadini, che sono gli unici a cui dobbiamo delle risposte. In sintesi, Bruxelles prende le nostre risorse e poi le restituisce, forse, con delle condizionalità inaccettabili. Anche nella versione apparentemente "light", creata durante la crisi del COVID, la trappola è evidente, ovvero commissariamento economico, né più né meno", sottolinea l'eurodeputato del Carroccio.
"La Lega, unico partito sovranista, con lucidità e coraggio, ha sempre espresso una posizione di evidente contrarietà. Il MES è un sistema asimmetrico che favorisce i Paesi più forti dell'Eurozona, Germania in primis, con il suo 27,1% di contribuzione. La fermezza della Lega su questo tema ha protetto gli interessi nazionali italiani, dimostrando che quando c'è determinazione politica, l'Italia può far valere la propria posizione in Europa senza piegarsi ai diktat di Bruxelles. Questo è il tipo di politica che serve: pragmatica, orientata agli interessi dei cittadini italiani e non succube delle élites europee il cui unico scopo è assumere il controllo degli stati membri ingoiandone la sovranità. Italy first!", conclude Vannacci.
Leggi anche/ Mes, Fratelli d'Italia: "No alla ratifica, strumento inadeguato". La risposta al pressing di Bruxelles - Affaritaliani.it