Forza Italia detta la linea a Giorgetti: "Il Tesoro deve uscire da Mps. Nessuna ipotesi di tassare gli extra-profitti delle banche"
Parla Raffaele Nevi, portavoce nazionale degli azzurri
"No a nuove tasse, nessuna ipotesi di tassare gli extra-profitti, le banche italiane sono già le più tassate d'Europa"
"Ieri è intervenuto anche il ministro dell'Economia Giorgetti ("Non abbiamo il controllo di Mps, siamo scesi sotto la percentuale di controllo come richiesto da Commissione europea", ha chiarito in videocollegamento con "Forti dei nostri valori", la Festa nazionale dell'Udc - ndr). Da sempre la nostra posizione è molto chiara. La politica deve costruire una Pubblica Amministrazione che non sia protagonista di attività finanziarie dirette". Lo afferma ad Affaritaliani Raffaele Nevi, portavoce nazionale di Forza Italia e vice-capogruppo vicario alla Camera. "E' stato giusto che lo Stato sia entrato nel capitale del Monte dei Paschi di Siena per risanare la banca, ma ora sul mercato sta andando molto bene. E' vero che il Tesoro è sceso come quota però noi riteniamo che piano piano debba uscire completamente e lasciare che Mps resti un player indipendente e fondamentale per il mercato del credito nazionale".
Quanto all'ipotesi di un contributo ulteriore dalla banche, evocato da Matteo Salvini in vista della Legge di Bilancio con il ministro Giorgetti che ha rimandato ogni decisione a scelte politiche della maggioranza di governo, Nevi è chiarissimo: "Non commentiamo le dichiarazioni di altri, ma la nostra posizione è la stessa da sempre. Vedremo che cosa accadrà nella discussione sulla manovra e faremo le scelte migliori per il Paese. Ma dobbiamo come governo tenere la barra dritta: no a nuove tasse, nessuna ipotesi di tassare gli extra-profitti, le banche italiane sono già le più tassate d'Europa. L'abbiamo ripetuto nella tre giorni che si è conclusa ieri dei giovani di Forza Italia: le tasse devono scendere. Le abbiamo ridotte per i redditi meno abbienti e ora tocca al ceto medio e alle imprese, tutte. Le banche già pagano moltissimo, vedremo se e come coinvolgerle ulteriormente per lo sviluppo ma, ripeto, nessuna nuova tassa".
E infine il nodo della scelta dei candidati alle prossime elezioni regionali, dove il Centrodestra non ha ancora un nome per Veneto, Campania e Puglia. "Noi siamo pronti come ha ben spiegato il nostro segretario Tajani. Non dipende da noi. Le nostre posizioni sono chiare. Bisogna partire non dal nome del candidato che fa la differenza ma scegliere i nomi giusti in ogni regione in modo tale che ci siano le condizioni per avere alle elezioni una coalizione compatta e coesa con persone capaci", conclude il portavoce nazionale di Forza Italia Nevi.
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