Obbligo vaccinale, la strategia di Draghi per far fuori Salvini

di Paolo Becchi
Politica
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Ieri ho parlato di Conte e di Salvini. Ma non ho parlato del modo in cui Draghi cercherà di fare fuori entrambi. In fondo ora è diventata chiara anche la sua missione politica in tempo di pandemia.

Il M5s si sgonfierà lentamente da solo da qui alla fine della legislatura. Basta solo aspettare. Vedremo le mosse di Conte. Certo criticare il suo Ministro degli interni al tempo del Conte I non è una gran figata. Quello che conta comunque è il fatto che Draghi non vuole annientare il M5s: un centro moderato in un sistema è sempre stato utile e anzi non se ne può fare a meno considerata l’attuale debolezza del PD e anche Renzi ormai è troppo debole per poter costruire quel centro. Quindi un M5s al 10 per cento va bene a tutti. I cosiddetti portavoce, i big, hanno il posto assicurato a vita.

Più difficile è far fuori Salvini. Insomma portare la Lega al di sotto del 10 per cento. Certo con i suoi uomini al governo, pronti a dire di sì, senza se e senza ma, Salvini si è già di fatto indebolito, ma non basta ci vuole il colpo di grazia. Ci vuole qualcosa di più per fiaccarlo completamente.

Ed ecco allora la strategia di Draghi: portare la gestione della vaccinazione sino ad un punto di rottura che Salvini sarà costretto volente o nolente ad accettare. L’obbligo generalizzato del vaccino. Insomma, dopo aver approvato il green pass Salvini dovrà accettare anche l’obbligo di vaccinazione, già esteso di fatto a diverse categorie ma non ancora totale. Il soggetto su cui scaricare le colpe per la necessità di questo passaggio c’è già: il non vaccinato, che è il vero nemico interno. Il non vaccinato in fondo non si è ancora piegato al nuovo regime. Resta al momento l’unica spina nel fianco del Governo. E Draghi può ottenere una vittoria solo con la forza, mettendo Salvini di fronte all’aut - aut. O obbligo di vaccinazione per tutti o nuovi lockdown per tutti. E messo di fronte a questa scelta Salvini non potrà che accettare quello che oggi dice che non accetterà mai. A quel punto Salvini avrà perso qualsiasi credibilità e la missione di Draghi sarà definitivamente compiuta.

Tutti sembrano fare i conti senza l’oste.

Sbaglierò, ma ci sono dei movimenti in atto nella nostra società che sono sottovalutati da tutti e che non trovano rappresentanza politica. Si sta aprendo un vuoto politico e non sappiamo chi e come lo colmerà.