Otto e mezzo, Montanari attacca Meloni: "Complice del genocidio a Gaza". Scontro in diretta
Tomaso Montanari a Otto e mezzo accusa Giorgia Meloni, lo storico dell’arte critica le armi all’Israele e le scelte del governo
Scoppia la polemica dopo le parole di Tomaso Montanari a Otto e mezzo. Lo storico dell’arte, ospite nella puntata di lunedì 22 settembre, ha usato toni durissimi nei confronti della premier Giorgia Meloni, arrivando ad accusarla di essere «complice del genocidio a Gaza».
Montanari ha spiegato che, secondo la Convenzione internazionale firmata dall’Italia, il governo avrebbe l’obbligo di fare tutto il possibile per fermare Israele. «Invece continuiamo a vendergli armi e a bloccare le sanzioni in Europa», ha dichiarato in diretta.
Lo storico ha poi difeso il diritto di manifestare: «Chiedere in piazza al nostro governo di rispettare la Costituzione è l’essenza della democrazia. Non c’entra nulla con la causa palestinese chi assalta le stazioni o distrugge le vetrine».
Nessun passo indietro neppure sugli scontri a Milano: «La violenza di pochi manifestanti è stupida e controproducente, ma quella di Israele è smisurata e mostruosa».
Infine, un altro affondo alla premier: «Cosa si ricorderà del nostro tempo? Gli incidenti di Milano o il genocidio di Gaza? Io credo che dobbiamo tenere gli occhi fissi su quello che succede a Gaza».
Le sue parole hanno subito acceso il dibattito sui social, tra chi applaude il coraggio e chi accusa Montanari di aver passato la linea rossa.