Il Pd si sposta a sinistra verso i 5S. Zingaretti o Provenzano capogruppo

Pd, piccoli segnali in vista del congresso per il dopo Letta

Di Alberto Maggi
Politica
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Pd, la non rielezione di Andrea Romano, portavoce di Base Riformista, di Andrea Marcucci (ultimo renziano doc tra i Dem) e di Emanuele Fiano (anche lui Base Riformista) sono input da non sottovalutare


Nel Partito Democratico "tutto è ancora in movimento" ed è presto per fare previsioni in vista del congresso che sceglierà il nuovo segretario del dopo Enrico Letta. Al di là della candidatura di Paola De Micheli, che difficilmente potrà fare molta strada, diversi segnali indicano un graduale spostamento a sinistra del Pd e,

Pd, Letta: "Giovedi' 6 direzione su congresso"

"Verso il Congresso del  nuovo PD. Convocheremo giovedi' 6 la direzione. Per un percorso congressuale inclusivo e aperto che vada alla radice dei problemi e affronti le sfide che stanno di fronte alla nostra comunita'. E per poi scegliere di conseguenza chi ci guidera' in futuro". Lo scrive su Twitter Enrico Letta. 

forse, in prospettiva, un timido riavvicinamento al Movimento 5 Stelle, nonostante le continue e quotidiane polemiche post voto. La non rielezione di Andrea Romano, portavoce di Base Riformista, di Andrea Marcucci (ultimo renziano doc tra i Dem) e di Emanuele Fiano (anche lui Base Riformista) sono input da non sottovalutare.

Anche perché, secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, il capogruppo alla Camera del Pd, primo partito di opposizione e secondo gruppo a Montecitorio, dovrebbe essere uno tra Nicola Zingaretti, Governatore uscente del Lazio ed ex segretario, e Peppe Provenzano, ex ministro e vice-segretario di sinistra del Pd di Letta. Se le voci venissero confermate, è evidente che in Parlamento, dai banchi dell'opposizione al governo di Centrodestra guidato da Giorgia Meloni, si potrebbero lentamente riannodare i fili del dialogo con Conte e con i pentastellati.